''Caso Gilardi'': Sisto risponde a Fragomeli ma è incerto il ritorno a casa del professore


Gian Mario Fragomeli e Carlo Gilardi

 

Sull'annosa vicenda del professor Carlo Gilardi, balzata sotto i riflettori nazionali, è intervenuto anche l'on Gian Mario Fragomeli, deputato del PD che aveva presentato una interpellanza urgente cui è stata data risposta questa mattina dal sottosegretario alla Giustizia Sisto. Lo stesso Fragomeli fa sapere che ancora nulla è certo circa l'eventuale rientro a Airuno, nella sua casa, del professor Gilardi tuttora ospite della RSA di riposo di Lecco Airoldi e Muzzi. L'on. Fragomeli, prudentemente non azzarda ipotesi ma si riserva di chiedere un colloquio personale col professore per chiarire meglio i contorni della vicenda e accertarsi che davvero voglia tornare ad Airuno. Rientro che deve comunque avvenire in sicurezza e con l'assistenza di personale qualificato e, soprattutto della massima fiducia.



Ecco il comunicato dell'on Fragomeli

«Dopo un anno di richieste inascoltate, presentate da altri colleghi deputati, oggi il Sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Sisto, ha finalmente dato una risposta esaustiva alla mia interpellanza urgente. Tuttavia, non è stata stabilita ancora una data certa del ritorno a casa del professore e il mio impegno in tal senso, vi assicuro, non verrà meno fino a che ciò non accadrà».
 

È perentorio Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese della Brianza e Capogruppo PD in Commissione Finanze, nel commentare la risposta, ricevuta oggi, all’interrogazione presentata lo scorso 29 ottobre in merito alla vicenda del professor Carlo Gilardi di Airuno.


«Sappiamo tutti chi è Carlo Gilardi conosciamo bene la sua generosità e le sue scelte di vita. Ben venga la chiarezza, quindi, è quello che chiedevamo. Però nella risposta del Sottosegretari mancano degli elementi importanti. Il professor Gilardi ha il diritto di tornare a casa e di allontanarsi dalle persone che hanno approfittato di lui. È un diritto sancito dalla Costituzione e non possiamo permettere che esso venga negato solo perché vi è il rischio che il professore possa essere nuovamente avvicinato da persone che vogliono approfittarsi di lui. Ciò non può rappresentare un elemento di costrizione perché, altrimenti, lo stesso principio dovrebbe essere applicato ad altri 60 milioni di italiani».
 

«Carlo Gilardi è sempre stato un persona dotata di uno straordinario senso di appartenenza alla propria comunità; ha sempre aiutato tutti, senza a guardare alla nazionalità o al colore della pelle e lo ha fatto rinunciando alla vita agiata che a avrebbe potuto concedersi. Auspico quindi che l’amministratore di sostegno che tutela i suoi beni comprenda di dover tutelare  anche la volontà del professor Gilardi e possa perciò costruire, al più presto, le condizioni necessarie a consentire il suo rientro a casa».
 

«La questione - conclude Fragomeli - non si chiude comunque qui. Pur nel rispetto del comprensibile desiderio di riserbo manifestato a più riprese dal professor Gilardi, chiederò di poterlo incontrare secondo le prerogative parlamentari a me concesse. E nel caso dovesse accadere quanto già successo ad altri colleghi deputati, non è certo mia intenzione accettare un eventuale diniego dell’autorità giudiziaria ad andarlo a trovare».
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