Lecco: 'Lungo le sponde del Gerenzone' una fucina di iniziative, contro l'individualismo

La speranza, naturalmente, è che tanta animazione lasci il segno, che tanti eventi facciano germogliare altre iniziative per il futuro. Non a caso di parla di volano e quindi dell’occasione di avviare un circolo virtuoso. Da parte sua, l’amministrazione comunale promette sostegno concreto. Oggi e domani.
Già, tra l’altro, un risultato è stato raggiunto: quello di far collaborare tra loro una ventina di associazioni per la messa a punto del progetto “Lungo le sponde del Gerenzone”, un cartellone ricchissimo di iniziative che vogliono animare da qui alla fine di maggio del prossimo anno i quartieri di Rancio, Laorca e San Giovanni.

Il progetto è stato presentato questa mattina al circolo “Libero pensiero” di Rancio con l’intervento di Damaris Rovida, Marta Casalone, Barbara Ripamonti e dell’assessore comunale ai servizi sociali Emanuele Manzoni.
L’obiettivo – è stato spiegato – è il rilancio dei rioni e dei luoghi interni ai quartieri, nel contempo promuovere il concetto del “fare insieme”, unire le forze superando l’individualismo. Perché ci sono molte potenzialità ma anche molto campanilismo. Andando anche oltre: coinvolgendo nella promozione di iniziative non solo i volontari già schierati, ma gli stessi cittadini o quelli che si chiamano gli “utenti” di alcuni servizi dalla psichiatria alla disabilità, creando legami sociali. Lo sguardo è rivolto a quelle fasce di popolazione che maggiormente hanno sofferto in questi due anni di pandemia, vale a dire i giovani e gli anziani soli, ma anche agli immigrati per stimolare ulteriormente l’integrazione e alle famiglie con difficoltà economiche. E allora iniziative gratuite; lezioni di alfabetizzazione e di italiano (il martedì e il giovedì); doposcuola alla media Ticozzi di San Giovanni; momenti di divertimento; sportelli di ascolto il lunedì a Laorca, il martedì a Rancio e il sabato a San Giovanni; corsi di yoga, taglio e cucito ma anche tessitura di arazzi;  riciclo di vecchi giochi e di abiti, laboratori artigianali e di teatro, danza, musica, pranzi e cene comunitari; camminate lungo il Gerenzone e nei singoli rioni; lettura per bambini, karaoke, prevenzione sanitaria, tombolate.
In quanto a essere richiamo per i giovani, sono le stesse associazioni a fungere da tramite, coinvolgendoli direttamente nella promozione degli eventi: non si tratta di offrire momenti di aggregazione, ma coinvolgere il più possibile nella loro organizzazione «affinché siano invogliati a prendersi cura della comunità» andando così a popolare una sorta di vivaio in grado di sfornare le forze di quel ricambio generazionale che spesso è guardato con apprensione dai vari sodalizi proprio per lo scarso numero di adesioni nuove e “fresche”.

Marta Casalone e Emanuele Manzoni

Barbara Ripamonti e Damaris Rovida

«Parlare oggi di welfare territoriale – si legge nel progetto – significa proprio porre al centro i luoghi, gli spazi in cui una comunità può incontrarsi, (ri)trovarsi, (ri)provare il gusto di inventare, progettare, rtornare viva, ancor più oggi dopo il periodo di pandemia».
Nel suo intervento, l’assessore Manzoni, ha definito il progetto «non un’iniziativa estemporanea, ma parte di una strategia e che potrà essere proposto anche in altre zone della città e siamo disposti a sostenerlo fin da ora. La pandemia ha evidenziato una serie di fragilità che già esistevano nel nostro territorio il Comune non ha voluto aiutare solo le categorie economiche ma, con il bando “Linea strategia”, anche il terzo settore che è un elemento trainante per il benessere di comunità».
Un progetto dunque ambizioso con un programma che sarà aggiornato e annunciato ogni due mesi e che farà dei tre rioni “alti” della città un’autentica fucina di iniziative.

CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA

Diversi i luoghi che nei prossimi mesi saranno punto di riferimento: i circoli, gli oratori, le sale parrocchiali, la Casa di quartiere che è poi l’ex scuola elementare di Laorca, mentre le associazioni coinvolte sono Lezioni al campo, Renzo e Lucio, Laorcalab, Amici del Cuore, associazioni musicale Ethnica, Gli amici di Pedro, Risuono, Circolo Libero Pensiero e Circolo Pio X, Foto club del Libero Pensiero, Gruppo alpini di Rancio-Laorca, Legambiente, Officina Gerenzone Otolab, la Comunità pastorale, la società San Vincenzo De Paoli.
D.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.