Lecco: vetrina già spoglia da qualche tempo, dichiarato il fallimento della 'Negrini & Store Sas'

Le luci del noto negozio affacciato sulla centralissima via Cavour sono spente ormai da qualche settimana. La vetrina desolatamente vuota, con una "striscia" di carta da pacco a oscurare in parte la mesta visione degli scaffali spogli. Lecco perde un'altra attività del suo salotto buono.

Il negozio vuoto di via Cavour

Un addio su cui pesa anche un "verdetto" del Tribunale: con pronuncia di ieri, 8 novembre, è stato dichiarato infatti il fallimento della società Negrini & Store Sas di Negrini Alberto & C., realtà attiva nella commercializzazione di borse, valige e pelletteria riconducibile, già dal nome, al candidato sindaco (non eletto) portabandiera, nel 2015, di Lecco Viva e della coalizione di centrodestra che lo aveva spinto, in una sfida a cinque, al ballottaggio contro Virginio Brivio, poi riconfermato in fascia tricolore per il suo secondo mandato con il 54% delle preferenze.

E proprio, incidentalmente, da Palazzo Bovara erano trapelate le difficoltà lavorative del consigliere, già membro, tra l'altro della Giunta di Confcommercio. Titolare del 70% delle quote appunto della Negrini & Store sas, nel febbraio 2016, al momento dell'esibizione della denuncia dei redditi come da prescrizioni in tema di trasparenza per i componenti dell'assise, era emerso che nel 2014 non aveva percepito reddito dai suoi tre negozi in città e dall'attività di consulenza per altri colleghi. Zero quando dunque dichiarato. Una situazione che lo stesso imprenditore aveva bollato come non inusuale in un momento di difficoltà, spiegando di aver dato priorità ai propri dipendenti, alcuni collaboratori storici, potendo comunque contare su una sufficiente liquidità accumulata nel tempo per "vivere". Ieri, a distanza di oltre un lustro, il the end scritto dal Tribunale alla storia della società che porta il suo nome.
Con la pronuncia relativa alla Negrini & Store Sas, salgono a 31 i fallimenti dichiarati dal Tribunale di Lecco da inizio anno. Nel 2020 sconvolto dal covid le sentenze erano state complessivamente 41.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.