Galbiatese in aula per stalking: il processo si appresta a volgere al termine

L’udienza odierna è durata una decina di minuti, sebbene fosse prevista l'audizione di due testimoni. Questi ultimi non si sono presentati infatti, nonostante la regolare citazione dell’avvocato Simona Crippa. L’imputato ha insistito personalmente per non richiamarli in altra data.
Il 7 febbraio si andrà dunque a discussione, a chiusura del procedimento incardinato al cospetto del giudice Giulia Barazzetta nei confronti di A.C., 55enne di Galbiate accusato di furto, lesioni personali e atti persecutori nei confronti della ex fidanzata.
I fatti che hanno portato la donna a denunciare l’ex compagno sarebbero avvenuti il 7 luglio del 2018: al culmine dell’ennesima lite occorsa tra i due, iniziata nel camper di lui parcheggiato al Bione, la coppia si è spostata in un parcheggio di Pescate quando lui ha sottratto il telefono a lei che a quel punto ha scaraventato il computer del compagno a terra. Il gesto avrebbe scatenato l’ira di lui che l’avrebbe colpita al volto; riuscita a fuggire la donna sarebbe poi stata soccorsa in un bar di Olginate e successivamente portata in pronto soccorso. Da quel giorno, sebbene la donna sia riuscita a tagliare i ponti con l’imputato, quest’ultimo avrebbe iniziato a perseguitarla con appostamenti, fiori, bigliettini e scritte sui muri.
Come dicevamo, l’udienza odierna è durata una decina di minuti: dopo la rinuncia della difesa all’audizione dei testimoni residui, l’avvocato Andrea Artusi in qualità di legale di parte civile ha depositato un file audio e uno screen di una conversazione via messaggio tra l’utenza della donna e un altro numero, a dimostrare come, nonostante lei avesse bloccato l’imputato alla sua utenza principale, questi non si sia arreso e abbia iniziato a scriverle da un altro numero.
Il processo proseguirà quindi il 7 febbraio 2022.
B.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.