Lecco: Ancilla Oggioni porta in scena la biografia teatrale del Beato Luigi Monza

Il cinque giugno del 1898 il Generale Fiorenzo Bava Beccaris, autore della sanguinosa repressione dei moti di Milano, viene insignito del titolo di «Grande Ufficiale dell’Ordine militare di Savoia» dal re Umberto I, e poi nominato Senatore del Regno. Poco distante, nello stesso mese di giugno (il 22) nasce Luigi Monza, nella piccola Cislago, alle porte di Varese. E’ l’attrice lecchese Ancilla Oggioni a ricordare il clima di fermento di quegli anni, mentre calca il palcoscenico del «Cenacolo Francescano» di piazza Cappuccini, che sabato sera ha ospitato «Tutta la terra è vostro posto», una biografia teatrale del Beato don Luigi fondatore della «Nostra Famiglia» e delle «Piccole Apostole della Carità», che negli ultimi anni del suo ministero è stato amatissimo parroco a San Giovanni alla Castagna, a Lecco. L’opera è stata sostenuta dal Centro Studi che porta il suo nome.

Don Luigi nasce da una famiglia poverissima ma molto unita: la sua mamma, Luigina, sarà la sua ombra per molti degli anni del suo sacerdozio, seguendolo negli spostamenti, sostenendo le sue fatiche, restandogli accanto sempre e aspettando il suo ritorno quando il regime fascista per ben quattro mesi lo imprigiona accusandolo ingiustamente di attentato al podestà. Luigi Monza conosce sin da piccolo le fatiche della vita contadina, e il suo fisico gracile è sostenuto da una grande forza di carattere e una fede profonda. Nel 1916 diviene prefetto del Collegio Villoresi San Giuseppe di Monza e il 19 settembre del 1925 riceve l’Ordinazione sacerdotale presso l’Arcidiocesi di Milano: viene destinato a Vedano Olona, nell’Oratorio maschile. Nel 1929 viene trasferito al Santuario della Madonna dei Miracoli di Saronno che sotto la sua guida diventerà un vivacissimo luogo di aggregazione giovanile, e nel 1936 nella nostra Lecco, appunto a San Giovanni, dove resterà fino alla morte nel 1954.

A presentare lo spettacolo, lo scrittore Gerolamo Fazzini e Michela Boffi, vice postulatrice per la causa di canonizzazione del Beato Monza, alla sua prima uscita pubblica. In sala, fra le molte autorità intervenute, anche il Sindaco Mauro Gattinoni, il vicario Mons. Maurizio Rolla, il postulatore Luigi Mezzadri, Maria Grazia Nasazzi, Presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese. «Era un leader, un Santo, un uomo di Dio – ha detto la Boffi introducendo la pièce – animato dal desiderio di fare del mondo una sola famiglia. La Carità è il fulcro del suo insegnamento che aveva le sue radici nella convinzione che tutti siamo figli di uno stesso Padre, e fratelli fra noi».

Ancilla Oggioni, classe 1974 e parrocchiana nel luogo che fu del Beato don Luigi, elabora lo spettacolo (portato in scena insieme al musicista Stefano Venturini) durante il lockdown, per portarlo all’attenzione del grande pubblico dopo un’attesa di lunghi mesi, causata dall’emergenza sanitaria. Ancilla si diploma nel 2000 alla «Paolo Grassi» di Milano e negli anni della sua carriera dà corso a diverse collaborazioni in Italia e all’estero, lavorando con molti registi, tra cui Maurizio Schmidt. Viene scelta da Franco Palmieri come protagonista nel film «Oggi Grazie» su Benedetta Bianchi Porro e nel 2017 dirige l’opera «Le Nozze di Figaro» a Lecco. Più recentemente, nello scorso mese di giugno prende parte allo spettacolo «CordeRosa – trame di donne in vetta» di Elena Lo Muzio e nel settembre 2021 si vede affidare la Direzione Artistica del «Dante Festival» a Lecco, per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte dell’autore della Divina Commedia. Al «Cenacolo» i costumi di scena sono stati curati da Liana Gervasi, tecnico audio-luci Giorgio Gagliano.
A.I.
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