Corteo no green pass a Milano su percorso non autorizzato: denuncia e foglio di via per 2 lecchesi

Corteo no green pass per le strade di Lecco
(foto di repertorio)
Ci sono anche due lecchesi tra le persone portate in Questura nel corso del corteo no green pass snodatosi ieri pomeriggio, per il sedicesimo sabato consecutivo, per il centro di Milano seguendo però, contrariamente alle altre volte, per buona parte, un percorso diverso rispetto a quello per il quale erano state concesse le autorizzazioni. Si tratta di un 26enne e di un 34enne che, al pari di un 24enne bergamasco, sono stati denunciati per manifestazione non preavvisata, istigazione a disobbedire alle leggi, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.
Solo nei confronti dei lecchesi, poi, il Questore ha emesso un foglio di via obbligatorio dal capoluogo meneghino per la durata di un anno, indubbiamente il provvedimento più forte tra quelli fino ad ora adottati.
115 complessivamente i contestatori del certificato verde identificati, 11 quelli nei confronti dei quali sono già scattate segnalazioni all'autorità giudiziaria.
Tra loro, due sorelle di 47 e 54 anni denunciate per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate. Un 21enne sardo è stato denunciato per il porto di un coltellino e per danneggiamento aggravato dopo aver imbrattato un veicolo della polizia; due 23enni gemelli, ritenuti responsabili dell'aggressione verbale a un giornalista, per il porto di un coltello e resistenza a pubblico ufficiale l'uno e per violenza privata l'altro; un 29enne per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e accensione pericolosa (di un fumogeno). E ancora, denunciato un 39enne per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata nei confronti di un giornalista e pure un 49enne per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, oltraggio a pubblico ufficiale e istigazione a disobbedire alle leggi.
"Al netto del mancato rispetto di buona parte del percorso, il dispositivo della Questura è riuscito a preservare le arterie più importanti sotto il profilo delle attività commerciali che rientravano appunto tra gli obiettivi dei manifestanti" si legge in una nota. "Il corteo, in avvio composto da oltre 4mila persone, ha inizialmente seguito il percorso prescritto e, giunto in corso di Porta Romana, si è diviso in due prima di ricompattarsi in serata in corso XXII Marzo; mentre circa 700 persone proseguivano regolarmente lungo le strade indicate nel provvedimento questorile, oltre 3mila persone hanno vagato lungo le vie della zona Crocetta e Beatrice d'Este con il deliberato scopo di creare confusione e bloccare il traffico".
Oltre alle 21 persone identificate a inizio manifestazione in piazza Fontana e la donna identificata in viale Beatrice d'Este (lungo un percorso non prescritto dal questore), sono 93 le persone identificate in via Sciesa - dove è stata fatta terminare la manifestazione e dove alcuni hanno chiamato il 112 lamentando il 'sequestro di persona' - la cui posizione è al vaglio dell'autorità giudiziaria. Tra gli automobilisti imbottigliati e i cittadini esasperati invece si registra il caso di una signora che, dal balcone di casa, ha lanciato sui manifestanti un secchio d'acqua.
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