CNSAS: tre interventi in quota in poche ore per il Triangolo Lariano. I Vvf al lavoro anche per un natante in panne

Giornata intensa per la stazione Triangolo Lariano del CNSAS, con tre interventi a poca distanza di tempo: il primo alle 11.30, per una escursionista di 16 anni che aveva avuto un malore lungo il sentiero che dalla cima del Monte Barro scende a Galbiate. Sono uscite la squadra del Centro operativo del Bione, con due tecnici, e quella di Stazione con quattro, che hanno operato insieme con i Vigili del fuoco.



Mentre l’intervento era ancora in corso, è giunto il secondo allertamento, per un alpinista incrodato lungo il sentiero che dal Corno Birone porta al Cornizzolo (numero 9A). Grazie alla cooperazione fra la centrale di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza e il Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico è stato possibile risalire in poco tempo alle coordinate geografiche della persona da soccorrere, raggiunta da una squadra del Triangolo Lariano; l’alpinista è poi stato accompagnato fino al rifugio SEC.




Durante questo intervento è arrivato il terzo allertamento, per un escursionista di 65 anni che era caduto in località Pian Sciresa, nel parco del Monte Barro e aveva riportato un trauma facciale. La squadra, non appena conclusa l'uscita precedente, è partita per raggiungerlo ma stava già arrivando sul posto un tecnico della Stazione che si trovava nelle vicinanze. L’intervento è stato risolto dall’elisoccorso di Brescia di Areu, che ha recuperato la persona infortunata con il verricello e l’ha trasportata in ospedale.



La giornata odierna è stata particolarmente intensa anche per i Vigili del Fuoco del Comando di Lecco. Oltre a uscire per il citato intervento di soccorso sul Monte Barro in tarda mattinata, i pompieri sono stati allertati intorno alle 13.00 per un natante in panne, con tre persone a bordo, nella zona prospiciente il lungolago di Malgrate, che hanno provveduto a trainare al pontile più vicino per metterlo in sicurezza.



Circa due ore dopo, poi, una squadra Saf (Speleo-alpino-fluviale), con due operatori, è intervenuta nella zona delle falesie del Pradello per il soccorso di un 65enne infortunato: dopo averlo raggiunto, in collaborazione con il CNSAS, l'uomo è stato imbarellato e portato in una zona sicura grazie a una barella portantina. Sul posto anche i sanitari, ai quali è stato affidato per le cure del caso, in codice verde.
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