Ballabio: taglio del nastro per la capanna boulder intitolata a Marco Anghileri

Inaugurata la “capanna boulder”, la piccola palestra di arrampicata realizzata al centro polifunzionale di Ballabio: si è deciso di intitolarla alla memoria di Marco Anghileri detto “Butch” morto nel marzo 2014 durante un’ascensione in solitaria sul Monte Bianco, alpinista tra i più forti e che fu membro del direttivo del Cai Ballabio.

Il sindaco con la mamma e il figlio di Butch

A tagliare il nastro è stata Michelle Corti, giovanissima in maglione rosso dei Ragni, campionessa italiana in carica di paraclimbing. A scoprire la targa con la dedica ad Anghileri, invece, sono stati la mamma e il figlio dell’alpinista scomparso, Marinella Castelnuovo e Carlo Anghileri.

In alto a sinistra il taglio del nastro. In basso a destra il momento in cui è stata svelata la targa

La palestra è stata realizzata, grazie ad alcuni contributi regionali che hanno consentire altri interventi nel settore turistico, due anni fa ma l’inaugurazione è inevitabilmente slittata per le restrizioni anticovid. «E un elogio particolare – ha detto il sindaco Giovanni Bruno Bussola - va al Cai e alla sua tenacia nel voler aprire il prima possibile. Ed è un bel segnale».

La benedizione

Emilio Aldeghi

E il Cai era rappresentato dal segretario regionale Emilio Aldeghi («Sono momenti significativi per un paese che cresce e che guarda ai giovani, i quali in questa struttura avranno il loro punto di riferimento»), dal segretario della sottosezione ballabiese Marco Anemoli, ma anche da Giuseppe Orlandi più noto come “Calumer” e che dell’associazione alpinistica di Ballabio è anima indiscussa: «Quello di una palestra di arrampicata è sempre stato un mio pallino. Ma avrei voluto fare una megastruttura, ma non avendone le possibilità ci accontentiamo».

Al microfono Antonio Rossi

Don Benvenuto


Giuseppe Orlandi

Alla cerimonia sono intervenuti anche il sottosegretario della Regione Lombardia Antonio Rossi («Ora che l’arrampicata sportiva è diventava una disciplina olimpica, crescerà il numero di appassionati e ci sarà bisogno di tante palestre»), il presidente della Comunità valsassinese Carlo Greppi e l’assessore alla cultura Alessandra Consonni che era sindaco nel precedente mandato amministrativo quando si è messo mano al progetto. Infine, il parroco della comunità pastorale, don Benvenuto Riva, ha impartito la benedizione.

Accanto alla palestra vera e propria, è anche stata attrezzata una paretina per le esercitazioni dei più piccoli. La gestione della struttura – ora della comunità montana ma che diverrà proprietà comunale – sarà della stessa sottosezione del Cai.
D.C.
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