Rissa fuori dall'Orsa nel 2018: due giovani raccontano la loro versione

Rissa aggravata e lesioni personali gravissime: è l'accusa sostenuta dalla Procura della Repubblica di Lecco nei confronti di due giovani per i fatti avvenuti in uno dei parcheggi della discoteca l'Orsa Maggiore la notte tra il 15 e il 16 settembre 2018.
Zakiri Flaturim, 22enne residente a Lecco e Kaou Khalil, 24enne di Cornate d'Adda, (rispettivamente difesi dall'avvocato Veronica Villani e Paolo Giudici) sono stati gli unici a voler affrontare il dibattimento, dopo che altri coinvolti nella rissa in cui era rimasto gravemente ferito un 17enne di Introbio hanno optato per riti alternativi.
Oggi, al cospetto del giudice Mariachiara Arrighi i due hanno reso il proprio esame. Il primo a raccontare la propria versione dei fatti di quella sera è stato il maggiore: “Ricordo vagamente che ero nel locale con degli amici per un compleanno. Io sono uscito prima perchè ero stanco, mi sono fatto dare le chiavi della macchina di qualcuno per aspettarli... poi ho visto arrivare un gregge di persone ed è iniziata la rissa”. L'imputato ha raccontato di essere intervenuto per tirare fuori dai guai un amico, preso di mira da un paio di altri ragazzi “probabilmente fratelli perchè erano uguali”, poi di aver notato un coetaneo appoggiato al guard-rail e nel tentativo di rimetterlo in piedi si sarebbe trovato le mani sporche di sangue. “Ho urlato ai parcheggiatori di chiamare un'ambulanza. Non ho mai partecipato alla rissa, volevo solo aiutare” ha precisato, per poi aggiungere di essere stato portato via subito dopo, caricato in macchina dagli amici.
Simile la deposizione del secondo imputato, che si è definito “un ragazzo pacifico”. “Non avrei mai preso parte ad un pestaggio” ha detto in aula, sostenendo di essersi trovato in mezzo al tafferuglio per difendere il fratello, a sua volta buttatosi nella mischia per difendere un amico.
Nell'udienza fissata per il prossimo 17 dicembre si prenderà visione delle immagini di videosorveglianza a conclusione della fase istruttoria.
F.F.
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