Valmadrera: gli alpini inaugurano la loro sede 'rinnovata', nel ricordo di Lazzati

Si è svolta oggi, 4 Novembre, Festa delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale, presso il Fatebenefratelli, casa delle associazioni valmadreresi, l'inaugurazione della ristrutturata sede degli alpini.

La data non è scelta a caso, è stato infatti ricordato anche il Milite Ignoto e i beati Teresio Olivelli, Don Carlo Gnocchi e il venerabile Giuseppe Lazzati, Tenente Alpino del battaglione Morbegno, deportato nei lager Nazisti con le penne nere del nostro territorio. Per l'occasione è stato presentato anche il libro dedicato, scritto da Luciano Caimi ed edito dalla libreria editrice vaticana.

Lazzati, rimpatriato dalla prigionia, fu padre costituente con Giorgio La Pira e Giuseppe Dossetti e parlamentare nelle fila della Democrazia Cristiana. Nel 1965 venne eletto preside della facoltà di Lettere dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e fu rettore dell'ateneo fino al 1983.
Deceduto nel 1988, è tumulato presso l'eremo di San Salvatore sopra Erba. Nel 2013 Papa Francesco ha promulgato il decreto sull'eroicità delle virtù del venerabile Lazzati, ora si attende che possa essere dichiarato Beato.
Presente alla cerimonia anche il Sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi e il Presidente dell'Istituto secolare di Cristo Re Antonio Vendramin.
"Siamo onorati di avere avuto qui Antonio Vendramin in questa giornata molto importante e simbolica per noi, Abbiamo un nostro alpino che purtroppo è stato male recentemente, pregheremo Lazzati perchè possa farlo guarire. Ogni anno abbiamo deciso che come gruppo alpini andremo in visita all'eremo di San Salvatore a pregare Lazzati. Ad oggi siamo circa 120 alpini e 15 aggregati, siamo molto attivi sul territorio e siamo felici di essere a disposizione della cittadinanza. Siamo a disposizione dei più bisognosi, l'esempio più grande durante la pandemia, dove abbiamo fornito assistenza a tante persone" ha affermato il capogruppo Mario Nasatti.

Il capogruppo Mario Nasatti

"Lazzati parlava laicamente di una città concreta, la città dell'uomo, dando l'idea della necessità di uno che avesse dentro una preparazione culturale e spirituale, un progetto vero interiore per fare l'amministratore e il politico. Oggi contano molto i like, invece nel fare memoria dobbiamo riprendere il suo esempio” ha sostenuto il primo cittadino. "E' un piacere ricordare il lungo rosario di donne e di uomini che hanno dato lustro a questa sede e che hanno dato un contributo
alla comunità, perché, vedete, la comunità è molto di più del Comune, è il Comune più tutte le varie realtà che contribuiscono a rendere migliore il territorio e la nostra Valmadrera, quindi io vi ringrazio e permettetemi di dire, ricordando tutte le persone che sono passate, viva gli alpini di Valmadrera e grazie per quello che fate!"

Il Sindaco ha poi ribadito la collaborazione che da sempre contraddistingue gli Alpini e la loro generosità.
"La sede è stata riammodernata con uno spirito di collaborazione con il Comune, condividendo le spese, il volontariato e l'impegno all'interno di un centro culturale che è la casa delle associazioni. Il ricordo di Lazzati, per chi ha incominciato politica negli anni ottanta come me, è stato un riferimento importante. Lazzati ci ricorda come non ci sia un impegno vero nei confronti della politica senza una progettualità e spiritualità. Posso confermare che i nostri Alpini sono sempre stati attivi sul piano del volontariato e hanno sempre appoggiato le iniziative dell'amministrazione comunale, hanno l'idea di essere al servizio della comunità".
Per il rinnovo della sede sono stati spesi circa seimila euro, utilizzati per creare un secondo accesso, per il riscaldamento e per la cucina. Un'impresa edile locale ha fornito gratuitamente la propria manovalanza per alcuni lavori legati al nuovo portone che affaccia su via Cavour.
A.G.
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