Valmadrera: serate per riflettere sulla legalità grazie a tre libri

Anche a Valmadrera riprendono gli incontri in presenza, senza limitazioni, con la “Sala Auditorium” del Centro Culturale Fatebenefratelli che potrà tornare ad ospitare 145 persone: sarà dunque possibile dare la giusta rilevanza a una nuova iniziativa intitolata “Progetto della legalità”, organizzata dalla Biblioteca Civica e finalizzata alla divulgazione di modelli positivi di contrasto alla mafia e all'illegalità in genere. Questa prima edizione è stata affidata all’Associazione "Lo stato dell'arte" di Lecco e mette al centro il libro come strumento e occasione per conoscere questo fenomeno da più punti di vista (storia, testimonianze, atti giudiziari, sociologia…).
"Abitiamo in un territorio che ha conosciuto e tutt’ora conosce la pericolosità e la perniciosità delle infiltrazioni di tipo mafioso nel tessuto socio-economico e non solo" commenta l'assessore Raffaella Brioni. "Fondamentale diventa allora combatterla non solo attraverso l’azione delle autorità preposte, ma anche, e per certi versi soprattutto, attraverso un cambio di mentalità. Per concorrere a questo risultato la Cultura è certamente uno strumento decisivo a creare quegli anticorpi sempre più necessari di fronte ad una innegabile sottovalutazione".
La prima edizione del progetto si articola in tre serate in presenza (con obbligo di Green pass per chi accede) in cui verranno presentati altrettanti libri con protagonisti cittadini che hanno fatto del contrasto all'illegalità la scelta decisiva e spesso dirompente per la propria vita. Gli incontri si terranno nei giovedì dell'11 e 23 novembre, e a seguire del 2 dicembre alle ore 21.00 presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli.



Il primo appuntamento è dedicato a Tiberio Bentivoglio, autore del libro “C’era una volta la ‘ndrangheta. Ricordi e desideri di un uomo che l’ha conosciuta”, che sarà presente alla serata. Imprenditore nato a Reggio Calabria nel 1953, dal 1992 rifiuta ogni richiesta di pizzo, caparbio e inflessibile contro gli ‘ndranghetisti nonostante intimidazioni e minacce. Nel 2011 subisce un tentato omicidio che lo costringe a vivere sotto scorta. Innamorato della sua terra, si ostina a non abbandonarla e la denuncia diventa la sua arma per essere un uomo libero. Il suo volume è “un no” alla ‘ndrangheta perentorio e deciso. La storia di Tiberio Bentivoglio è reale, vera come l’abbraccio di molti, come i proiettili mafiosi, come l’inerzia di una parte dello Stato, e sarà lui a raccontarla di persona. La presentazione sarà accompagnata da letture di estratti del libro e brani musicali.

L'iniziativa intende idealmente collegarsi alle tante che negli anni recenti sono state promosse da soggetti diversi del territorio e rivolte a fasce articolate della popolazione (dagli interventi nella scuola del CPL al Premio dedicato a Paolo Cereda, fino alle proposte di Leggermente...), senza dimenticare gli interventi di carattere istituzionale e preventivo (della Prefettura in primis, che condivide questo nuovo percorso), che confermano come il contrasto all'illegalità e al malaffare anche economico siano una priorità territoriale.
Il progetto è realizzato anche grazie al contributo economico dell'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e dispersi in Guerra (sezione Valmadrera e Provinciale) e della Fondazione Comunitaria del Lecchese; beneficia altresì del patrocinio del Comune di Lecco, dell’Associazione Libera, di Fiore – Cucina in Libertà, della Libreria Mascari 5 e di Leggermente-Confcommercio.

Come anticipato, i successivi appuntamenti saranno il 25 novembre e il 2 dicembre, rispettivamente dedicati ai libri “La scelta di Lea Garofalo. La ribellione di una donna alla n’ndrangheta” e “Io sono nessuno. Da quando sono diventato testimone di giustizia del caso Livatino” di Piero Nava.
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