UP – Un Percorso/25: il panorama mozzafiato sul lago dal Sasso di Preguda

Con il cambio dell’ora, le giornate sono diventate molto più corte. Se a questo si aggiunge la prima neve scesa a imbiancare le vette lecchesi, diventa chiaro che ormai la stagione del trekking in alta quota è giunta agli sgoccioli. Lasciando ghiaccio e neve agli alpinisti adeguatamente attrezzati, e accantonando almeno per il momento le lunghe camminate, in questa nuova puntata di UP – Un percorso scendiamo di quota e vi presentiamo un'escursione semplice ma molto panoramica: il Sasso di Preguda sul Moregallo, sopra Valmadrera.



Considerato monumento naturale, il “sasso” vero e proprio è un masso erratico proveniente dalla Val Masino, trasportato dai ghiacciai fino al nostro territorio. In zona è stata anche costruita una chiesetta, dedicata a Sant’Isidoro. Ma la vera particolarità di questa località, come dicevamo, è che da qui si gode di una pazzesca vista a strapiombo sul ramo lecchese del Lago di Como.
Il sentiero per il Sasso di Preguda da Valmadrera non presenta difficoltà. Si tratta di una breve camminata (circa 1,5km in 40 minuti) nel bosco, con pendenze abbastanza blande. Il sentiero (n. 6) è sempre ben segnalato e indicato con segnavia e cartelli.

Partenza: Valmadrera, loc. Piazza Rossè (362m slm)
Arrivo: Sasso di Preguda (693m slm)
Sentiero: 6
Difficoltà CAI: E
Durata: 40 minuti
Dislivello: 331m
Adatto ai bambini: sì

La partenza della nostra escursione è nella frazione Piazza Rossè sopra a Valmadrera, raggiungibile in auto. Nei fine settimana e durante il periodo estivo, si consiglia di parcheggiare più in basso e salire a piedi. Giunti in loco, troviamo una mappa di tutti i sentieri, tra cui il 6 che sale fino in cima al Monte Moregallo, passando appunto dal Sasso di Preguda.
Si parte con un tratto abbastanza ripido, dopodiché il tracciato, sempre largo e riparato nel bosco, si assesta su una pendenza più moderata e procede senza troppi scossoni su fondo di sassi. Dopo circa 15 minuti di cammino troviamo sulla sinistra una grotta con una statua della Madonna. Intanto, a destra, occasionalmente compaiono degli squarci di vista su Valmadrera e, più in fondo, verso la Brianza e il Lago di Annone.




Dopo altri 5 minuti, il sentiero sbuca su una strada dove incontriamo un primo masso erratico a ridosso di una casa. Svoltiamo a destra, percorriamo un tratto di strada e poi, seguendo sempre le indicazioni per Preguda, svoltiamo a sinistra e riprendiamo il cammino su sentiero. Superato un abbeveratoio, si giunge alla località Pradello (570m slm), dove ancora troviamo i cartelli con le indicazioni. Svoltiamo a destra, raggiungiamo e oltrepassiamo una “casota” e siamo pressoché arrivati: con gli ultimi metri si guadagna un po’ di quota, si arriva a ridosso di una croce panoramica su Valmadrera e davanti a noi si apre il prato che circonda il Sasso di Preguda e la chiesetta di Sant’Isidoro.



Sulla destra, compare il ramo lecchese del Lario ed è possibile avvicinarsi – facendo molta attenzione – al bordo per godere della spettacolare vista a strapiombo. Dal punto panoramico è ben visibile la città di Lecco con le sue montagne, come il Resegone e il San Martino.
In discesa si può ripercorrere lo stesso sentiero dell’andata.

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
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