Fondazione Cariplo: 86.000 euro per 5 progetti di scuole lecchesi

Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo ha approvato la concessione di 5 contributi a favore del territorio di Lecco per un totale di 86 mila euro. Occupabilità, giovani, laboratori teatrali e musicali nelle scuole i temi-chiave.

Il bando DigitarSI si pone l’obiettivo, a medio termine, di aumentare le competenze dei futuri diplomati degli Istituti tecnici ad indirizzo tecnologico nelle discipline STEM, grazie al miglioramento della qualità della didattica, anche nei laboratori scolastici. I beneficiari sono l'Istituto "A. Greppi" di Monticello Brianza per il progetto DiR - Didattica in Rete – Un metodo innovativo di fare didattica, la risposta alle esigenze del territorio e degli studenti in ambito ICT, e l'IIS Fiocchi di Lecco per il progetto SIMILE-OFF.

Il bando Laiv, invece, si prefigge di raggiungere l’obiettivo strategico di Fondazione Cariplo "Nuove forme della partecipazione culturale" e intende sostenere l’esperienza teatrale e musicale, attuando nuove soluzioni e strategie e promuovendo la realizzazione di laboratori su tutto il territorio. I beneficiari sono l'ISS Viganò di Merate per il progetto Ora InScena!, la Fondazione Mons. Giulio Parmigiani di Valmadrera per "Superbonus. Incentivi alla cultura" e la Fondazione Don Giuliano Sala di Barzanò per il percorso teatrale e musicale "Non sei fregato veramente finchè hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla".
 
“C’è di che essere orgogliosi nel vedere che le organizzazioni che operano sul nostro territorio sanno cogliere le opportunità di sostegno ai loro progetti offerte da Fondazione Cariplo, soprattutto quando le iniziative si rivolgono ai giovani e al potenziamento delle loro competenze, con uno sguardo verso il futuro a cui dobbiamo continuare a guardare con speranza – commentano i lecchesi suor Franca Corti, Giovanni Iudica, Carlo Mario Mozzanica e Enrico Rossi, membri della Commissione Centrale di Beneficenza –. Certo non possiamo accontentarci di stare a guardare, ma agire insieme agli enti non profit e alle istituzioni per rendere concrete iniziative che possono cambiare o migliorare il contesto nelle nostre comunità locali”.

Non si tratta delle uniche novità: nei giorni scorsi, infatti, la Commissione Centrale di Beneficenza, presieduta da Giovanni Fosti, ha approvato il Documento previsionale programmatico annuale, che definisce gli obiettivi e le risorse per l’attività filantropica; per il 2022, il budget complessivo è di circa 150 milioni di euro (lo scorso anno 138) a sostegno di iniziative e progetti di utilità sociale, in partnership con le reti del territorio, gli enti non profit e le istituzioni, con la fondamentale collaborazione delle Fondazioni di Comunità locali. Anche il territorio di Lecco con i propri progetti si contenderà una parte di queste risorse destinate a tutta la Lombardia e alle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.

Questa settimana, poi, Fondazione Cariplo ha lanciato una nuova iniziativa insieme con Telethon: al via un bando per finanziare progetti su aspetti sconosciuti o ancora poco compresi delle malattie rare. Per la prima volta le due realtà uniscono risorse e competenze in un’iniziativa che promuove lo studio di aspetti genetici e meccanismi molecolari mai indagati finora ma potenzialmente utili per allargare le conoscenze e favorire lo sviluppo di nuove terapie per queste malattie. Nonostante sia poco finanziata, soprattutto nel campo delle malattie rare, la ricerca di base rappresenta un eccezionale banco di prova per la scoperta di meccanismi biologici fondamentali. Dall’analisi della letteratura scientifica emerge come ricercatori e agenzie di finanziamento tendano a concentrare gli studi solo su una porzione limitata del nostro patrimonio genetico. Esistono però anche regioni del DNA meno studiate o che non codificano per proteine o set di geni, con relativi RNA e proteine, dalla funzione ancora sconosciuta che potrebbero avere un ruolo importante, sia dal punto di vista fisiologico che patologico.
È su queste premesse che Fondazione Telethon e Fondazione Cariplo hanno unito le forze e avviato un bando congiunto, per stimolare i ricercatori a concentrarsi su questi aspetti ancora poco noti ma dal grande potenziale. Sono ammessi sia progetti presentati da una singola organizzazione, sia in partenariato, con un budget massimo di 250mila euro per ciascuno. Le organizzazioni, capofila e partner, dovranno essere enti di ricerca italiani non profit, pubblici o privati.

“La Fondazione ha deciso di aumentare le risorse a disposizione dell’attività filantropica a sostegno di progetti degli enti non profit del territorio, consapevole del fatto che ci troviamo in un momento in cui è importante produrre tutti insieme uno sforzo straordinario" concludono i rappresentanti sul territorio di Fondazione Cariplo. "E’ il momento di agire, con grande attenzione all’utilizzo delle risorse, per fare sì che enti, organizzazioni, istituzioni ed aziende operino insieme per produrre un impatto maggiore, per evitare di duplicare gli sforzi o addirittura vanificarli agendo ciascuno per proprio conto. E’ una grande occasione per mostrare la progettualità del nostro territorio partecipando ai bandi della nostra Fondazione. Anche l’iniziativa lanciata insieme a Telethon sul fronte delle malattie rare mostra un’attenzione verso problemi di cui pochi si occupano".

A partire dalla crisi generata dalla pandemia, la Fondazione ha rivisto la propria programmazione organizzandola secondo alcuni obbiettivi strategici che mobilitano le diverse competenze interne alla struttura per lavorare sulle principali sfide emergenti per il presente e il futuro della società: demografia; cambiamenti climatici, tutela dell’ambiente e della biodiversità; contrasto alla povertà; occupabilità; nuove forme della partecipazione culturale; ricerca scientifica; sistemi territoriali di welfare; abitare sociale; capacity building delle organizzazioni non profit.

Con la programmazione 2022 Fondazione Cariplo ha anche avviato un percorso di riflessione interna sui propri obiettivi specifici, per valutare i reali risultati di cambiamento generati dalle azioni messe in campo. Se il 2020 è stato l’anno dell’emergenza e il 2021 quello del tentativo di nuova normalità, il 2022 si prefigura come quello della ripartenza, con una forte attenzione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che porterà su tutto il territorio italiano, e quindi anche sulla zona di riferimento della Fondazione, ingenti risorse in grado di innescare un rilancio generativo in tutti i campi di attività istituzionale. Negli ultimi mesi la Fondazione ha pertanto analizzato gli sviluppi del PNRR, valutando come massimizzare il proprio apporto alla comunità anche attraverso azioni che contribuiscano a facilitare e raccordare meglio con il territorio il Piano nazionale, per le quali ha stanziato 5 milioni di Euro.

Tra le numerose iniziative programmate per il 2022 rientrano molte delle azioni di risposta alle criticità emergenti, ad esempio:

- Welfare in ageing, 4 milioni di euro a disposizione di progetti per la domiciliarità degli anziani;
- iniziative di contrasto al cambiamento climatico, tutela dell’ambiente e biodiversità (oltre 4 milioni di euro);
- nuove povertà: per migliorare la condizione socio-economica delle famiglie in condizione o a rischio di povertà, sulla scorta dell’esperienza maturata a Milano con programma Qu.bì (2 milioni di euro) con l’istituzione a livello locale di fondi dedicati al sostegno di progetti in collaborazione con le fondazioni di comunità sul territorio (programma QuBì Plus); inoltre la partecipazione al programma nazionale contro le povertà educative (14,5 mln) realizzato insieme alle fondazioni di origine bancaria che aderiscono ad Acri;
- contrasto alla povertà educativa e digitale con il lancio del nuovo progetto TOP - Tutoring Online Program che punta ad aiutare 2.500 minori fragili nello studio, che hanno subito perdite di apprendimento (Learning loss) per la mancanza di accesso alle tecnologie e al digitale;
- occupabilità: 4,7 mln di euro saranno a sostegno di iniziative per l’inserimento lavorativo e l’occupazione di giovani (ad esempio i giovani  NEET, che non studiano e non lavorano) e persone in difficoltà.
 
Importante anche l’impegno sul fronte della cultura dove, ad esempio, oltre 12 milioni di euro sono impegnati nel recupero di luoghi abbandonati o poco utilizzati, per mitigare le brutture sui territori e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per favorire il riavvicinamento del pubblico alle attività culturali e per percorsi educativi e di formazione nelle scuole.
La Fondazione intende infatti supportare il ripensamento e il rinnovamento delle forme di partecipazione culturale, sperimentando nuovi modelli di fare e vivere la cultura come modalità di crescita per le persone e lo sviluppo dei territori. Per coinvolgere pubblici diversi e ripensare i modelli di offerta - e soprattutto di accesso - all’arte e alla cultura, è stato rinnovato il bando Sottocasa per arricchire l’offerta nei territori fragili di Milano, sostenendo iniziative capaci di promuovere la partecipazione di fasce sempre più ampie della popolazione residente e di intercettare pubblici sia locali sia cittadini.

Oltre 14 milioni di euro sul fronte della ricerca scientifica andranno invece al sostegno dei giovani, la data science, l’economia circolare, la ricerca in ambito biomedico, per l’agricoltura e per iniziative sul fronte cibo e salute. 2,5 milioni saranno destinati a una nuova iniziativa per il benessere emotivo, psicologico e relazionale delle giovani generazioni causate o aggravate dalla pandemia; 3,5 per l’abitare sociale delle persone fragili; oltre 4,5 per sostenere progetti di capacity building, il trasferimento di conoscenza al Terzo Settore, per rafforzare le competenze di chi vi lavora, il miglioramento organizzativo, la pianificazione e controllo, la comunicazione, per la trasformazione digitale e tecnologica, il fundraising, nonchè per iniziative che abbiano al centro temi tra cui i beni culturali, ambientali e naturali, la loro tutela, la mobilità sostenibile, l’attrattività dei ricercatori (ERC), il cofinanziamento a progetti europei e il sostegno ad iniziative culturali sul territorio e quelle a favore dei giovani.
 
Non mancherà, infine, il sostegno con circa 21,4 milioni di euro alla rete delle 16 fondazioni di comunità locali in Lombardia e nelle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola, con cui Cariplo collabora per la capillarità delle iniziative, e 15 milioni di euro per i cosiddetti progetti emblematici maggiori, destinati a rotazione sul territorio, che nel 2022 si concentreranno sulle zone di Sondrio, Mantova e Lodi (5 milioni per ogni provincia).
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