Abbadia: prese il cellulare del controllore che lo voleva far scendere dal treno, a processo

Il biglietto lo aveva. Ma non era obliterato. Per questa ragione il 31 luglio dello scorso anno su uno dei treni che quotidianamente fanno la spola tra Lecco e Sondrio sarebbe nata una discussione tra un giovane controllore e un altrettanto giovane passeggero, poi invitato a scendere dal convoglio all'arrivo alla stazione di Abbadia, trattenendo il suo titolo di viaggio. Di tutta risposta, l'utente adirato avrebbe strappato il cellulare al dipendente delle ferrovie, dicendosi disponibile alla restituzione dello smartphone previo ritorno in suo possesso del biglietto ancora tra le mani del suo interlocutore. Sambou B., classe 1990, origini africane, si è così trovato a processo per rapina aggravata ma anche per interruzione di pubblico servizio (il treno sarebbe ripartito da Abbadia con 8 minuti di ritardo a causa proprio della discussione nata tra lui e il controllore) e lesioni (per le escoriazioni e l'ansia poi patita dal ferroviere, costituitosi parte civile così come Trenord per il tramite dello studio Tusa oggi rappresentato in aula dall'avvocato Maria Tusa).
Incensurato e al tempo dei fatti volontario presso il centro Il Gabbiano di Colico - dove è avvenuta l'identificazione - il 31enne è assistito dall'avvocato Elena Ammannato che all'udienza odierna ha acconsentito all'acquisizione delle annotazioni della Polizia Ferroviaria, snellendo così l'istruttoria calendarizzata per il 24 febbraio quando sarà sentita la persona offesa ed eventualmente l'imputato qualora si presenterà, prima di passare alla discussione e dunque alla sentenza, al cospetto del collegio giudicante oggi presieduto dalla dottoressa Martina Beggio con a latere i colleghi Giulia Barazzetta e Gianluca Piantadosi.
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