Malgrate: i bimbi dell'asilo coltivano un orto

Da qualche settimana, gli alunni della Scuola dell’Infanzia Casa dei Bambini di Malgrate hanno iniziato a coltivare un orto. Il progetto - che coinvolge in maniera attiva tutti gli iscritti - è stato realizzato recuperando un terreno nel retro del plesso con la consulenza dell’agronomo Nicolò Rusconi e la collaborazione della cooperativa Solidarietà di Galbiate.



Le quattro classi terranno a cadenza mensile una giornata di lezione all’aperto per prendersi cura degli ortaggi stagionali e seguire giorno dopo giorno la loro crescita. Oltre a ciò, grazie alle ricette che saranno preparate dalla cuoca interna alla scuola, i bambini assaggeranno il frutto del loro lavoro e capiranno così il valore del cibo e l’importanza di ridurre gli sprechi.




“Questa iniziativa - spiega Silvia Fantini, coordinatrice - si inserisce in una serie di attività educative all’aperto che abbiamo proposto alle famiglie. Oltre all’orto, abbiamo organizzato letture animate in giardino in collaborazione con la biblioteca di Malgrate e con l’aiuto di una volontaria. Tutte queste iniziative, che proseguiranno anche nei mesi invernali, sono la migliore soluzione rispetto ai sacrifici che in questi mesi abbiamo dovuto affrontare per via delle restrizioni imposte dalla pandemia. Sono attività che abbiamo intenzione di portare avanti anche in futuro, nella convinzione che gli spazi esterni a disposizione della nostra scuola siano un punto fermo e un valore aggiunto del nostro progetto educativo”.



"Il percorso avviato con l'asilo di Malgrate - dichiara Francesco Braguti, responsabile della Cooperativa Solidarietà - è nato dal desiderio di condividere con i piccoli l'amore per la terra e le sue pratiche: preparare il terreno, seminare, veder crescere la pianta ed infine toccare con mano il frutto del proprio lavoro. Tutta questa serie di esperienze, sempre più rare da vivere al giorno d'oggi e ancor meno abituali nell'età dell'infanzia, consentirà ai bimbi di riprendere contatto materiale con la natura, maturando una nuova sensibilità".
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.