Chiuso: la Scuola ''Torri Tarelli'' compie 60 anni, grande festa con bambini e autorità
60 anni e non sentirli... Grande festa nella mattinata di oggi alla Scuola Primaria "Torri Tarelli" di Chiuso, ufficialmente aperta il 3 novembre 1961 e giunta dunque a un traguardo importante, a cifra tonda, festeggiato insieme ai 66 bambini attualmente iscritti, alle insegnanti, al Dirigente e alle autorità.
"La scuola è importantissima, qui si diventa grandi" ha esordito il primo cittadino, rivolgendosi ai bambini radunati nell'ampio salone centrale dell'istituto. "Fuori da qui i vostri studi continueranno a lungo, ma ricordate che anche quando sarete al lavoro dovrete sempre imparare: secondo me è la cosa più bella del mondo insieme al viaggiare, che in fondo è un'altra forma dell'apprendere. Tirate sempre fuori il meglio da voi stessi: il futuro non ci è noto, ma se abbiamo la testa, le conoscenze e le competenze lo sapremo affrontare meglio, ottenendo grandi soddisfazioni".
L'assessore Emanuele Torri, il Dirigente scolastico Vittorio Ruberto, il sindaco Mauro Gattinoni
La maestra Elena e la responsabile di plesso Daniela Gianola
Al sindaco ha poi fatto eco il Dirigente scolastico Vittorio Ruberto. "È vero, quella di oggi è una giornata uggiosa, ma che contrasta fortemente con i vostri colori e la gioia di questa festa" ha affermato quest'ultimo. "Colgo l'occasione per rivolgere un sincero ringraziamento alle insegnanti per l'entusiasmo, l'impegno e la professionalità, qualcosa di "contagioso" e necessario per mantenere sempre viva questa scuola di quartiere, fondamentale per un territorio che altrimenti perderebbe la sua vitalità. Un tempo Chiuso era un Comune a sè, quindi ha una storia e tradizioni che devono restare vive: invito dunque voi bambini ad avere sempre a cuore il vostro territorio, a conoscere le nostre radici e la nostra cultura, indispensabili per crescere e per migliorare".
"Ammetto di essere particolarmente affezionato a questa scuola, perchè potrei essere imparentato con coloro ai quali è intitolata" ha poi aggiunto con un sorriso l'assessore all'Istruzione Emanuele Torri. "Voi studenti avete un ruolo importante nella costruzione del futuro di Chiuso e dell'Italia, un'opportunità per contribuire alla crescita del nostro Paese. Magari tra quarant'anni qualcuno di voi sarà qui al mio posto per celebrare il centenario, perchè la scuola insegna proprio a prendersi cura della città, del mondo. Pensate a quanti piedi hanno calpestato questo pavimento, a quanti segreti hanno ascoltato questi muri... È importante che qui venga sempre trasmesso il bello dell'imparare, dell'impegnarsi per il futuro".
Futuro verso il quale la Primaria "Torri Tarelli" di Chiuso è in un certo senso già proiettata, grazie a un nuovo progetto avviato quest'anno in via sperimentale con la classe quinta: si tratta del modello pedagogico "Scuola senza zaino", che mira alla realizzazione di una realtà didattica in cui è diffuso lo spirito della condivisione e dell'accoglienza, con lezioni frontali sostituite - almeno in parte - da attività di gruppo e momenti che vedono gli alunni diventare veri protagonisti del percorso di apprendimento, in aule organizzate in maniera "innovativa" anche dal punto di vista degli spazi, con banchi disposti "a quadrato", pannelli per le comunicazioni e "angoli" dove depositare tutto il materiale (libri, quaderni, matite, penne...) che i bambini sono invitati a lasciare in classe e a spartire con i compagni.
B.P.