Olginate: creò scompiglio con il suo cane. Donna a processo

E' durata una manciata di minuti l'udienza penale svoltasi martedì mattina in tribunale a Lecco al cospetto del giudice in ruolo monocratico Giulia Barazzetta. Imputata D.U., cinquantenne residente a Olginate, chiamata a rispondere di una serie di reati per episodi risalenti ad un lustro fa, fra l'ottobre e il novembre del 2016, che avevano però creato non poco scompiglio nella cittadina lecchese.
La donna è infatti accusata di lesioni personali e minacce per avere, il 7 ottobre di quell'anno, colpito al volto un vicino di casa con un pugno, tenendo stretto nella mano un mazzo di chiavi e provocandogli escoriazioni guaribili in 5 giorni. Nella medesima circostanza avrebbe rivolto a lui e alla consorte frasi come "ti faccio ammazzare, farai una brutta fine", oltre che insulti.
L'1 novembre invece, non avrebbe impedito al proprio esemplare di American Staffordshire terrier, privo di guinzaglio, di avventarsi contro un cane di piccola taglia.
In quella circostanza avrebbe morso all'avambraccio l'altra padrona, intervenuta per dividere i due animali, causandole ferite guaribili in 7 giorni. A quel punto la donna sarebbe stata anche colpita
alla schiena dall'imputata con il guinzaglio. In questo caso deve rispondere di lesioni personali colpose e percosse.
Infine quattro giorni dopo, sul lungolago di Olginate, avrebbe colpito con calci e pugni l'auto di un'altra signora che stava parcheggiando, impedendole di tornare nella propria casa. Per questo episodio è accusata di violenza privata.
Molto veloce l'udienza di ieri mattina, poi aggiornata alle prossime settimane per il completamento dell'istruttoria dibattimentale. A difendere la donna, l'avvocato Raffaele Rigamonti.
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