Lecco, nuovo Comune/2: sguardo ai bilanci dell'immobiliare proprietaria dello stabile dell'ex Banca Popolare

Cara Leccoonline
Dopo le valutazioni "tecniche" dei propri dirigenti sull'acquisto della nuova nuova sede del Comune, nella sostanza: "Sindaco può pure farlo ma è folle e pericoloso per la Città", vediamo ora dentro i Bilanci della società "Lariana Iniziative immobiliare", la proprietaria dell'immobile in oggetto.
Potremmo anche soffermarci sui singoli proprietari, perché non tutto è rosa e fiori, pignoramento, criticità giudiziarie, consiglieri Api Lecco, immobiliaristi, ma l'aspetto che qui interessa sono i dati, le cifre, le poste, l'involuzione.

Guardando gli ultimi 6 bilanci, si può evidenziare che questi registrano lo stato complicato degli stessi.
- La società passa da rimanenze per 18.200.000 eur nel 2015 a 17.500.000 già nell'anno successivo fino ai 14.300.000 dell'ultimo bilancio, il 2020.
Non una gran tendenza

La società, anno dopo anno, sta accumulando perdite, non ha ricavi.
Erode patrimonio.
- Ogni anno, infatti, chiude il bilancio in perdita  2.865.230 eur nel 2015; altri 1.031.185 nel 2016; 289.480 nel 2017; 227.236 eur nel. 2018, e poi ancora
3.978.151 nel 2019 e  ulteriori 113.539 eur lo scorso

Di questo passo nel giro di non molti anni potrebbe aver bisogno di una ricapitalizzazione.
Stesso problema per i debiti, vengono pagati quelli a medio/lungo termine, ma aumentano quelli a breve.

- Qualche nota, non solo così di colore, nei vari bilanci.
Nelle relazioni di quello del 2016 si legge che si era firmato un preliminare non ancora concretizzato, nel 2017-2018 lo stesso "è stato risolto dalla parte promissaria acquirente".

- In quella del 2019 si legge "stante l'assenza, nonostante l'incarico affidato a primario mediatore immobiliare, di concrete manifestazioni d'interesse" (ops!! Il mercato non lo vuole)
"si è provveduto a richiedere una valutazione aggiornata e al presumibile valore di realizzo, rilevando un'ulteriore svalutazione, rispetto al costo di iscrizione, di Eur 3.200.000"

- Inoltre si legge "a seguito di avviso di accertamento IMU anno 2014, notificato a dicembre 2019, si è ritenuto opportuno stanziare un prudenziale fondo rischi, di complessivi 603.000 eur..tenendo conto anche del possibile contenzioso che potrebbe sorgere per gli esercizi successivi al 2014".
Poi chissà se son stati saldati al Comune

Sono anni e anni che domanda e offerta non si incrociano su quell'immobile.
Servono listini e perizie giurate.
Perché si sa, c'è sempre un Berlusconi in ogni sindaco del far credere.

(continua...)
Paolo Trezzi
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