Calolzio: si è spento il dr. Angelo Orlandi, già direttore della Sali di Bario e presidente della Pro Loco

Era nato nell'Oltrepò Pavese, a San Damiano al Colle. A Calolzio era arrivato nel 1968. E da allora del capoluogo della Val San Martino aveva fatto il proprio paese, impegnandosi negli anni della pensione per la collettività anche quale Presidente dell'Ausm nonchè come numero uno e consigliere della locale Pro Loco, attivo in prima persona per la conservazione del ricordo, da appassionato di storia industriale qual era.

Il dr. Angelo Orlandi

Si è spento nella giornata odierna, ad 85 anni, il dottor Angelo Orlandi, nome indissolubilmente legato alla Sali di Bario. Laureato in Chimica, è stato ricercatore CNR presso l'Istituto di Chimica Generale dell'Università di Pavia. Poi il trasferimento al "Fabbricone", tra le cui mura - e presso il laboratorio in particolare - ha trascorso gran parte della propria carriera lavorativa, arrivando a ricoprire anche la carica di Direttore. Soltanto lo scorso giugno aveva guidato un mini tour tra le rovine dell'azienda in occasione della presentazione del libro "La Sali di Bario di Gaspare De Ponti", volume patrocinato dalla Comunità Montana e dall'EcoMuseo Val San Martino, attraverso il quale Orlandi ripercorre la storia della gloriosa fabbrica chimica calolziese filtrata attraverso la lente dell'operato di cui il quale entrò nel consiglio di amministrazione appena venticinquenne e, superando brillantemente le difficoltà della prima guerra mondiale, la drammatica crisi degli anni Trenta e la nefasta seconda guerra mondiale, mantenne prima il ruolo di amministratore delegato poi di Presidente fino alla morte, a 88 anni, nel 1971.

Il dr. Orlandi, al centro, con altri protagonisti della storia della Sali di Bario intervenuti  alla presentazione del suo libro

Per la Pro Loco il dottore aveva curato, nel 2006, anche la mostra storico-fotografica dedicata alle industrie locali collaborando, due anni dopo, alla pubblicazione "Calolzio 1807-1951. L'identità di un borgo, il destino di una città" coordinata dal Centro Studi Val San Martino e promossa dall'Amministrazione comunale. E proprio per il Comune, Angelo Orlandi, con altri 17 "personaggi", si era prestato nel 2018 a far da voce narrante, mettendoci la faccia, per il video "Storie diverse per un luogo comune", voluto - come aveva spiegato Elisabetta Gandolfi, allora responsabile del settore famiglia, coordinatrice del progetto - per conservare traccia della quotidianità di un passato che altrimenti rischierebbe di sbiadire progressivamente fino a disperdersi. Un passato che oggi ha perso un suo illustre protagonista. Un figura colta. Gentile e posata. D'altri tempi.
L'ultimo saluto a Angelo Orlandi sarà tributato mercoledì mattina, alle 9, presso la Chiesa di San Lorenzo in Lodi.
A.M.
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