Garlate: per il 4 Novembre una mostra di ANMIG per ricordare

"Questo è un giorno che mette in moto ricordi, sentimenti e riflessioni. Dobbiamo fare i conti con l'attualità di una ricorrenza che ci ripropone una rilettura degli ultimi cento anni di storia, della nostra storia, e che ci impegna ad un dovere, che è giusto rinnovare ogni anno. Il dovere della memoria diventa importante perché spesso pensiamo che la nostra condizione sia acquisita per sempre. Invece non è così e lo abbiamo visto bene negli anni della pandemia che ci hanno trasportati in un mondo diverso e ci hanno cambiati, minacciando la struttura e le certezze della nostra società. La condizione umana è fragile e il punto di rottura può essere più vicino di quello che pensiamo. Per questo il dovere della memoria, il debito di riconoscenza, il legame che abbiamo con questi giovani i cui nomi sono sulla lapide deve essere sempre vivo e presente, per noi e per i nostri figli, nonostante il tempo che passa: non vogliamo che il loro ricordo sbiadisca perché sono testimoni presenti che hanno messo a disposizione la loro vita per non farci ricadere in quel baratro che loro hanno visto e hanno vissuto con coraggio. Rendiamo loro onore imparando e non dimenticando. Viva l'Italia!". Con queste parole domenica mattina Giuseppe Conti, sindaco di Garlate, ha voluto onorare - di fronte al monumento dei caduti e alla sua comunità - la ricorrenza del 4 novembre.

È proprio questo il dovere di ricordare ha spinto ANMIG (Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra), con l'appoggio del comune, ad allestire presso la sala consiliare del municipio una mostra di documenti, cimeli e reperti bellici della Prima guerra mondiale. Come ha spiegato il curatore Massimo Sala "questa mostra nasce con l'idea di ricordare il 4 novembre, la Prima Guerra Mondiale e la fondazione della prima succursale dell'associazione nata nel 1919 per volere del capitano Dante Airoldi. Sono propri i suoi ricordi e gli oggetti a lui appartenuti tra cui la divisa e il cappello originali a costituire una parte dell'allestimento. Il resto della mostra è costituito da tutti i reperti che nei miei ventinove anni di ricerca sono riuscito a trovare nel settore di Alta Valtellina, versante della Lombardia".

"Siamo molto orgogliosi perché il nostro scopo è promuovere azioni che vadano a coinvolgere tutti ma soprattutto le giovani generazioni affinché non dimentichino ciò che è stato" ha aggiunto il presidente dell'associazione ANMIG, Giovanni Mauri.
Presente alla cerimonia del 4 Novembre e alla visita alla mostra anche il vice prefetto, la Dott.ssa Laura Motolese: "Ogni singolo pezzo ha la sua storia e può insegnarci qualcosa. Trovo però che le cose più interessanti di tutte siano propri gli scritti perché sono le testimonianze di cosa sia stato questo quinquennio; non ci si può non sentire madri, sorelle, fratelli leggendo queste parole. Non posso fare altro che ringraziare chi rende possibili questi eventi che spero possano servire soprattutto ai più giovani per non dimenticare".

Per tutti coloro che vorranno visitarla, la mostra sarà aperta il sabato e la domenica dalle ore 9.30 alle 18, mentre in settimana per gruppi su prenotazione.

V.P.
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