Calolzio: inaugurata la nuova sede della Pro Loco. In paese arriverà una 'Casa della Comunità'

Taglio del nastro nella mattinata odierna per la nuova sede della Pro Loco di Calolzio. Ad un anno esatto dall'ultima assemblea dei soci che ha deliberato il trasferimento, come sottolineato dalla Presidente Simona Bonacina, quest'oggi l'Associazione si insedia ufficialmente negli ex locali di Ausm sotto piazza Vittorio Veneto, con affaccio sull'imbocco di via Fratelli Calvi, arteria che, come argomentato dal sindaco Marco Ghezzi, è attualmente interessata da lavori di riqualificazione che la renderanno più ordinata e vivibile.

L'ingresso della nuova sede

“Finalmente torniamo in centro paese. Qui potremo fare tante iniziative, con le altre associazioni e in collaborazione con l'amministrazione comunale” ha detto la numero uno, parlando della nuova location come di uno spazio versatile che sarà per la Pro Loco ufficio, sala conferenze e sala espositiva per piccole mostre. Oltre a poter beneficiare anche di un magazzino sul retro della sede, rimessa a nuova con il sostegno della stessa Ausm e del Comune, proprietario dell'immobile.

Simona Bonacina, Marco Ghezzi e Cristina Valsecchi al taglio del nastro

“Tutto l'arredo è di riciclo ma molto bello” ha aggiunto il primo cittadino, rallegrandosi dell'aver dato una nuova funzione a locali ormai dismessi, per poi concedersi una digressione su altri stabili pubblici in fase di rilancio. Citata l'ex mensa della Sali di Bario dove una volta allacciata la fibra ottica si trasferirà la Polizia Locale e dove, “a brevissimo”, verrà inaugurata la nuova sala civica, già pronta, alla presenza del Prefetto. Per l'ex scuola elementare di Rossino, invece si aspetta l'esito di un bando regionale: la Giunta ha chiesto un contributo di 650.000 euro per realizzare uno spaccio alimentare e mini alloggi per l'housing sociale e dunque da destinare a persone sole o in qualche modo in temporanea difficoltà. Il 30 novembre si saprà se il progetto sarà finanziato o meno.

La stampa donata dalla Pro Loco all'amministrazione. Seduto in prima fila l'ex sindaco Cesare Valsecchi

Sicura, a detta del sindaco, invece, la realizzazione a Calolzio di una delle Case di comunità previste dal nuovo assetto sanitario regionale. “Noi avevamo proposto come sede l'ex ASL ma forse di valuterà un'altra soluzione per questione di costi” ha riferito dinnanzi ad una nutrita platea, tra rappresentati della sua amministrazione (presenti gli assessori Tina Balossi, Cristina Valsecchi, Aldo Valsecchi e Dario Gandolfi), delegati delle diverse associazioni attive in paese e ovviamente soci della Pro Loco. E proprio tornando all'oggetto della giornata odierna, Ghezzi ha auspicato collaborazione tra tutti i sodalizi e con la Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, pronta a tornare in pista. A tal proposito il borgomastro ha colto l'occasione per ringraziare “gli imprenditori e le associazioni che hanno permesso di ripianare il disavanzo. Ora la Fondazione ha le gambe per ripartire” ha sostenuto, citando turismo e cultura quali settori sul quale l'Ente dovrà lavorare, ricominciando da zero o quasi.

Il riconoscimento per il dr. Cosimo De Franco

L'amministrazione è stata ringraziata dalla Pro Loco con la cessione al Comune di una stampa che riepiloga la cronistoria dei primi cittadini che si sono alternati alla guida del paese, curata da Giancarlo Papini, preziosissimo volontario mancato nei mesi scorsi. Un pensiero – e non poteva essere altrimenti – è stato rivolto anche a Tiziana Esposito, presidente emerita dell'Associazione, scomparsa a luglio. “La Pro Loco è come è oggi grazie a loro” ha dichiarato Simona Bonacina, ringraziando poi tutti i consiglieri e tutti i soci che hanno reso possibile il cambio di sede. Infine, un grazie particolare è stato rivolto anche al dr. Cosimo De Franco, fondatore del sodalizio, intervenuto di persona alla cerimonia. “Alzo il telefono, lo chiamo e ancora oggi mi consiglia” ha detto la Presidente. Da parte sua lo storico medico condotto ha auspicato che la Pro Loco continui ad essere il luogo dove tutte le associazioni, nella loro autonomia, possano trovarsi. Indubbiamente un bel augurio.
A.M.
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