Altri tre raggiri tra Lecco e Varenna: a aprile altra sentenza per il 're delle truffe'

Si concluderà con l'arrivo della primavera il processo a carico di G.V., “il re delle truffe”, il sondriese classe 1950, accusato di aver raggirato nel 2018 tre donne residenti a Lecco e Varenna.
Quelli in contestazione sarebbe gli ennesimi episodi ascritti al 71enne, che negli anni si sarebbe conquistato la “corona” - oltre ad accumulare una pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione, che sta tutt'ora scontando nella casa circondariale di Parma – ideando le truffe più disparate: sotto le mentite spoglie di giornalista, banchiere, imprenditore si sarebbe fatto consegnare soldi dalle sue ignare vittime.
Nel processo incardinatosi stamane davanti al giudice Gianluca Piantadosi (le parti si erano già costituite nell'udienza avvenuta lo scorso maggio davanti alla collega Giulia Barazzetta) avrebbero dovuto raccontare la propria versione dei fatti le presunte persone offese: la prima avrebbe consegnato all'odierno imputato, fintosi consulente di impresa, 377 euro con il pretesto di dover pagare delle marche da bollo e 700 euro a titolo di rimborso per un pagamento di fornitura telefonica; la seconda avrebbe stipulato un contratto di locazione con l'uomo, che avrebbe utilizzato un nome falso; G.V. avrebbe poi ingannato una terza donna, fingendo di assumerla e facendosi consegnare 1.500 euro di abbigliamento per presenziare ad una festa a Los Angeles.
Il Vpo Mattia Mascaro e il difensore Arveno Fumagalli, tuttavia, hanno prestato il consenso all'acquisizione del fascicolo da parte del giudice che ha quindi dichiarato conclusa la fase istruttoria e congedato così le testimoni: il suo giudizio si baserà sulle documentazioni presenti nel fascicolo.
Difesa e accusa discuteranno nell'udienza fissata all'8 aprile del nuovo anno.
F.F.
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