Lecco: tornano le 3 processioni per i morti nella vallata del Gerenzone

Ritorna, nella celebrazione di tutti i Santi e nella commemorazione dei defunti, il triplice appuntamento di tradizione popolare ai morti nella comunità pastorale Beati Mazzucconi e Monza, nella vallata del Gerenzone.
Nel pomeriggio di lunedì 1° novembre, alle ore 15, dalla chiesetta in contrada Varigione, dopo il canto del Vespero, partirà la processione di preghiera che raggiungerà la località ai “mort de la casina”, in alto a via Valsecchi, dopo aver percorso la salita verso Cereda. I “mort de la casina” risalgono alle sepolture avvenute in località impervia e isolata con le vittime della peste di manzoniana memoria. Sempre alle 15, nella chiesa di Maria Gloriosa, in Rancio Alto, dopo il canto del Vespero si raggiungerà il vicino cimitero per la benedizione delle tombe.


La sepoltura dei morti di peste lungo la salita da Varigione a Cereda (San Giovanni)

La cerimonia di Laorca è, invece, prevista alle 16: dopo il Rosario nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, muoverà la processione che, attraverso la salita di via Settala e poi della gradinata con la Via Crucis, articolata in 15 stazioni, opera del pittore Paulo, raggiungerà l’antichissima chiesetta di San Giovanni ai Morti, presso il cimitero. Il tracciato del corteo è menzionato già in un documento risalente alla visita pastorale dell’arcivescovo Gaspare Visconti, nel 1589, che riporta: “San Giovanni Bocca d’Oro dista dai Santi Pietro e Paolo passi 109 e mezzo”.


La statua del Cristo morto, nella parrocchiale di Laorca

Era tradizione di Laorca, la sera del venerdì santo, accompagnare, alla luce delle fiaccole, la statua di Cristo morto e sepolto, dalla parrocchiale alla chiesa di San Giovanni, presso il cimitero. La statua è un dono fatto alla parrocchia dalla locale Confraternita nella prima metà del Novecento.
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