Lecco, Teatro Invito: il 6 'C'era una volta... il manicomio'
È in programma per sabato 6 novembre alle 20.45 il prossimo appuntamento con la stagione 2021-22 di Spazio Teatro Invito di Lecco, organizzato in collaborazione con il Forum Salute Mentale. In scena "C'era una volta...il manicomio", spettacolo di e con Claudio Ascoli con la partecipazione di Sissi Abbondanza (video, luci, audio Francesco Lascialfari - Teresa Palminiello, durata 1 ora e 10’).
Nata nel lontano 1999 come una chiacchierata-affabulazione, la rappresentazione ha superato le 600 repliche, ogni sera diversa dalla precedente, con oltre 60.000 spettatori, e vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come Passeggiata patrimoniale. Dal 2016 gira in lungo e in largo tra ex manicomi italiani (tra cui Firenze, Trieste, Gorizia, Udine, Volterra, L’Aquila, Aversa, Napoli, Reggio Emilia, Quarto-Genova, Fermo), in edizioni sempre riferite alle singole realtà e situazioni; è stata anche proposta in festival e teatri, con la partecipazione soprattutto di un pubblico di giovani.
Ascoli ribadisce più volte di non avere soluzioni pronte su “cosa fare” e precisa che il compito dell’Artista è quello di evidenziare problemi e nessi tra le diverse situazioni, invitando da un lato ad evitare semplificazioni e dall’altro a mettere al centro la necessità di ascoltare l’altro. Il tempo del Covid-19 ha stimolato una nuova edizione di “C’era una volta…”, con singolari e amaramente divertenti momenti di confronto tra la realtà manicomiale di un tempo e l’oggi. Sopravvivere e vivere allora come adesso spesso erano alternativi tra loro. Tanti poi i possibili punti in comune che prendono vita nel nuovo racconto: l’assenza della Persona, il dominio del “numero”, la morte nascosta, il potere assoluto dei “tecnici”.
Su “C’era una volta…” sono stati scritti saggi, redatte tesi e condotti dottorati di ricerca, e negli anni si sono accumulate decine di recensioni. Ecco il commento scritto al proposito dal critico Enrico Fiore nel 2015, che oggi – ancora in tempi di pandemia e distanziamento sociale - appare quasi profetico: “Nel filmino sbiadito e traballante le larve umane che un tempo furono rinchiuse in quell’inferno: più terribile di un lager perché non riconducibile a un sia pur perverso disegno razzistico o politico, ma solo alla cecità assoluta verso la sofferenza dei malati. E questo è stato il primo merito di «C’era una volta… il manicomio». (…) La chiusura, emozionante, con gli spettatori disposti in cerchio a leggere i versi dei ricoverati. E quel cerchio è diventato, simbolicamente, il messaggio profondo trasmesso da Chille de la balanza: la situazione odierna, purtroppo, non appare diversa, poiché, se è stato eliminato il manicomio, non è stato eliminato ciò che stava dietro il manicomio. Scontiamo, tutti, la stessa condizione che fu degli ex matti. I meccanismi di potere insiti nella società capitalistica ci privano del nostro «status» di persone e, dunque, della possibilità di stabilire un contatto vero e proficuo con gli altri. Siamo dei semplici numeri su un cartellino, appunto com’erano i ricoverati negli ospedali psichiatrici.”
E ancora: “C’era una volta…” è un vero e proprio viaggio che vive di vuoti, di silenzi, di assenze e di cose invisibili. Claudio Ascoli ha un compito arduo e coraggioso, è guida umana e poeta, stoico custode di memorie, umile voce di storie mai dette, di uomini e donne prigioniere” (Claudia Vitale). Infine, l’appassionato commento di Giulio Baffi: “Ascoli parla e non sembra che reciti tanto è convinto, mostra vecchi filmati, documenti d’antica follia, di incontri disperati, di violenze silenziose. Si resta turbati e si entra nel gioco che l’attore conduce con sapienza, alleggerendo la tensione e trasformando atroci verità in comprensibili menzogne. Si sorride amaro” .
INFO & BOTTEGHINO:
Prenotazione sempre raccomandata:
segreteria@teatroinvito.it | tel. 0341.1582439 – dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13
Nei giorni di spettacolo il botteghino sarà aperto dalle ore 19.30.
Biglietti in vendita anche online sul sito Vivaticket.com
BIGLIETTERIA:
biglietto intero € 15
biglietto ridotto convenzioni* € 12
biglietto ridotto under 30 € 9
abbonamento stagione intero – € 110
abbonamento stagione ridotto convenzioni* – € 90
abbonamento stagione under 30 – € 60
4 spettacoli a scelta intero € 50
4 spettacoli a scelta ridotto convenzioni* € 40
4 spettacoli a scelta under 30 € 30
* Convenzioni: Soci Arci, allievi scuole di teatro Il filo Teatro, SPI CGIL, Ass. Volontari Pensionati Lecchesi, iscritti Università terza età, soci Mikrokosmos
Gli abbonati a Cineminimo e i soci di Mikrokosmos avranno diritto al biglietto ridotto.
Nata nel lontano 1999 come una chiacchierata-affabulazione, la rappresentazione ha superato le 600 repliche, ogni sera diversa dalla precedente, con oltre 60.000 spettatori, e vanta il riconoscimento di Unesco e Consiglio d’Europa come Passeggiata patrimoniale. Dal 2016 gira in lungo e in largo tra ex manicomi italiani (tra cui Firenze, Trieste, Gorizia, Udine, Volterra, L’Aquila, Aversa, Napoli, Reggio Emilia, Quarto-Genova, Fermo), in edizioni sempre riferite alle singole realtà e situazioni; è stata anche proposta in festival e teatri, con la partecipazione soprattutto di un pubblico di giovani.
Ascoli ribadisce più volte di non avere soluzioni pronte su “cosa fare” e precisa che il compito dell’Artista è quello di evidenziare problemi e nessi tra le diverse situazioni, invitando da un lato ad evitare semplificazioni e dall’altro a mettere al centro la necessità di ascoltare l’altro. Il tempo del Covid-19 ha stimolato una nuova edizione di “C’era una volta…”, con singolari e amaramente divertenti momenti di confronto tra la realtà manicomiale di un tempo e l’oggi. Sopravvivere e vivere allora come adesso spesso erano alternativi tra loro. Tanti poi i possibili punti in comune che prendono vita nel nuovo racconto: l’assenza della Persona, il dominio del “numero”, la morte nascosta, il potere assoluto dei “tecnici”.
Su “C’era una volta…” sono stati scritti saggi, redatte tesi e condotti dottorati di ricerca, e negli anni si sono accumulate decine di recensioni. Ecco il commento scritto al proposito dal critico Enrico Fiore nel 2015, che oggi – ancora in tempi di pandemia e distanziamento sociale - appare quasi profetico: “Nel filmino sbiadito e traballante le larve umane che un tempo furono rinchiuse in quell’inferno: più terribile di un lager perché non riconducibile a un sia pur perverso disegno razzistico o politico, ma solo alla cecità assoluta verso la sofferenza dei malati. E questo è stato il primo merito di «C’era una volta… il manicomio». (…) La chiusura, emozionante, con gli spettatori disposti in cerchio a leggere i versi dei ricoverati. E quel cerchio è diventato, simbolicamente, il messaggio profondo trasmesso da Chille de la balanza: la situazione odierna, purtroppo, non appare diversa, poiché, se è stato eliminato il manicomio, non è stato eliminato ciò che stava dietro il manicomio. Scontiamo, tutti, la stessa condizione che fu degli ex matti. I meccanismi di potere insiti nella società capitalistica ci privano del nostro «status» di persone e, dunque, della possibilità di stabilire un contatto vero e proficuo con gli altri. Siamo dei semplici numeri su un cartellino, appunto com’erano i ricoverati negli ospedali psichiatrici.”
E ancora: “C’era una volta…” è un vero e proprio viaggio che vive di vuoti, di silenzi, di assenze e di cose invisibili. Claudio Ascoli ha un compito arduo e coraggioso, è guida umana e poeta, stoico custode di memorie, umile voce di storie mai dette, di uomini e donne prigioniere” (Claudia Vitale). Infine, l’appassionato commento di Giulio Baffi: “Ascoli parla e non sembra che reciti tanto è convinto, mostra vecchi filmati, documenti d’antica follia, di incontri disperati, di violenze silenziose. Si resta turbati e si entra nel gioco che l’attore conduce con sapienza, alleggerendo la tensione e trasformando atroci verità in comprensibili menzogne. Si sorride amaro” .
INFO & BOTTEGHINO:
Prenotazione sempre raccomandata:
segreteria@teatroinvito.it | tel. 0341.1582439 – dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13
Nei giorni di spettacolo il botteghino sarà aperto dalle ore 19.30.
Biglietti in vendita anche online sul sito Vivaticket.com
BIGLIETTERIA:
biglietto intero € 15
biglietto ridotto convenzioni* € 12
biglietto ridotto under 30 € 9
abbonamento stagione intero – € 110
abbonamento stagione ridotto convenzioni* – € 90
abbonamento stagione under 30 – € 60
4 spettacoli a scelta intero € 50
4 spettacoli a scelta ridotto convenzioni* € 40
4 spettacoli a scelta under 30 € 30
* Convenzioni: Soci Arci, allievi scuole di teatro Il filo Teatro, SPI CGIL, Ass. Volontari Pensionati Lecchesi, iscritti Università terza età, soci Mikrokosmos
Gli abbonati a Cineminimo e i soci di Mikrokosmos avranno diritto al biglietto ridotto.
