Lecco: approvato il Piano di diritto allo studio, 'ora si lavori al prossimo'
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Emanuele Torri
Torri ha rapidamente elencato quelli che sono i servizi offerti dal Comune e contemplati nel Piano come la convenzione con le paritarie dell’infanzia, l'assistenza educativa, i progetti integrati con il Centro di formazione polivalente professionale e quello ricreativo diurno estivo, nonchè la refezione, i percorsi trasversali per l’orientamento, le proposte dell’Istituto civico musicale Zelioli; per poi passare alle macro-aree dei progetti finanziati con 65mila euro - sport, salute e benessere, cultura, inclusione e orientamento, educazione alla cittadinanza - sottolineando che sono stati stanziati 20mila euro aggiuntivi per rispondere alle necessità manifestate dai singoli plessi. Menzione speciale infine per le due novità introdotte dall’Amministrazione: le borse di studio “per investire sui giovani e premiare il merito” e il post scuola, “che risponde ad un bisogno delle famiglie e arricchisce le competenze e i talenti dei ragazzi”.
La dem Anna Sanseverino ha espresso molta soddisfazione per il nuovo Piano, sottolineando la necessità di cominciare a lavorare al successivo fin da subito, per poterlo discutere con le scuole già a giugno. Riscontro positivo anche da Fattore Lecco e Ambientalmente, in particolare per il progetto volto a sensibilizzare gli studenti sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Mentre il capogruppo di Con la sinistra cambia Lecco Alberto Anghileri ha ricordato le scadenze importanti che si presenteranno nel 2022: la convenzione con la scuole paritarie e quella per il servizio mensa, “aspetti delicati per le famiglie, su cui dovremo impegnarci molto di più”. Documento approvato anche da parte dell’opposizione, con Giacomo Zamperini (FdI) che si è detto soddisfatto del lavoro svolto in commissione e dell’operato dell’assessore, mentre Forza Italia e Lega hanno optato per l’astensione: “Comprendo lo sforzo fatto per realizzare questo riassunto e apprezzo l’analisi svolta. Però non ho trovato tutte queste novità e non c’è neanche un riferimento allo stravolgimento vissuto negli ultimi due anni e nulla che indichi lo stato di digitalizzazione raggiunto dalle scuole” ha detto la leghista Cinzia Bettega.
M.V.