Energia e gas, costi 'in clamoroso aumento': con Confindustria e due banche un aiuto alle imprese

Uno strumento agevolmente accessibile e con effetti tempestivi, per supportare le imprese colpite da un'emergenza non prevista che farà sentire i suoi effetti almeno fino al prossimo marzo. È stato presentato questa mattina presso la sede lecchese di Confindustria "Credito Energetico", l'accordo finalizzato dall'Associazione insieme a due Istituti bancari del territorio - Creval e Popolare di Sondrio - per consentire alle aziende aderenti di avere accesso a nuove linee di credito per sostenere i costi energetici, che nell'ultimo periodo hanno subito, in Italia ma anche nel resto dell'Europa, "un incremento clamoroso, che rischia di frenare pesantemente la ripresa post pandemia". Nel concreto, fino al 31 dicembre 2021 le due Banche metteranno a disposizione un finanziamento rateale a condizioni agevolate e "personalizzate" per un ammontare massimo di due milioni di euro, fatto salvo il merito di credito, della durata di dodici mesi e comprensivo di un eventuale pre-ammortamento di tre.



"Come se non bastassero gli aumenti di costo delle materie prime e la difficoltà nel reperire risorse umane formate, ora si è aggiunto anche il caro energia, per il quale alcune realtà paventano addirittura un possibile fermo della produzione" ha sottolineato il presidente di Confindustria Lecco-Sondrio Lorenzo Riva. "Al momento non sembra che sul territorio si possa arrivare a questo punto, ma le criticità sono evidenti, pertanto grazie a Creval e Banca Popolare di Sondrio abbiamo messo a punto questo importante strumento per affiancare le aziende, ovviamente quelle che lo meritano, e così contribuire a rilanciare l'economia".


Lorenzo Riva



Il direttore di Confindustria Lecco-Sondrio Giulio Sirtori

A presentare una panoramica dell'andamento del mercato è stato Paolo Torri (per il report completo CLICCA QUI). "Nessuno, nè in Europa nè in Cina o altrove, aveva previsto questa situazione, che è esplosa nell'arco di breve tempo ma avrà ripercussioni almeno su tutto il prossimo semestre, a partire già da questo mese di ottobre, per poi ristabilizzarsi nel medio-lungo periodo, tra il 2023 e il 2024" ha spiegato il responsabile del Consorzio Energia Lombardia Nord.






"L'incremento è stato clamoroso, con l'impatto dell'aumento dei costi visibile soprattutto sul gas: la Cina ne sta "chiamando" quantità mai viste, comprando a qualsiasi prezzo, con l'Europa in una situazione di grande difficoltà. Il quadro è meno drammatico - ma ugualmente pesante - per quanto riguarda l'energia elettrica: per fare un esempio, un'azienda senza agevolazioni che nel 2019 spendeva 164.000 euro di consumi (148.000 nel 2020) a fine anno si troverà a pagare 207.000 euro (+40%), che nel 2022 potrebbero diventare 245.500 (+18%); parlando di gas, invece, un'impresa che nel 2019 versava circa 28.000 euro (scesi a 22.000 nel 2020) subirà un incremento del 136% nel 2021 (arrivando a quasi 51.000 euro in totale) e del 38% nel 2022 (70.360 euro)".


Paolo Torri

"Scontato, di riflesso, anche l'aumento del costo del petrolio, e in generale di tutto il listino di prodotti, con inevitabili conseguenze sulla vita quotidiana di ciascuno di noi" ha concluso Torri. "Ormai il quadro è chiaro a tutti, tanto che alcuni stanno mettendo in atto strategie "emergenziali" per ottimizzare i consumi e per sfruttare forme di auto-produzione, ma chiaramente non è possibile andare avanti così sul lungo periodo".


Giacomo Riva

Fondamentale, dunque, correre ai ripari quanto prima. "Ci siamo attivati subito per mettere a disposizione delle associate uno strumento di facile accesso e soprattutto veloce, perchè il problema non riguarda solo il prossimo futuro - ed è certo che ci attende un semestre turbolento - ma anche l'oggi" ha sottolineato il presidente del Consorzio Energia Lombardia Nord Giacomo Riva. "Grazie al "Credito Energetico" le imprese potranno contare su una liquidità immediata fino a due milioni di euro, con un pre-ammortamento di tre mesi, un aiuto importante in un momento di difficoltà".


Sulla sinistra Marco Negri, primo a destra Giovanni Bordoni

Soddisfatti per l'accordo anche Marco Negri (Creval) e Giovanni Bordoni (Banca Popolare di Sondrio). "Per noi è un orgoglio poter supportare le aziende in modo concreto, e non è escluso che dopo il 31 dicembre si possano studiare anche altre iniziative di questo tipo" hanno dichiarato. Il nuovo strumento può essere utilizzato fin da subito dalle imprese associate, che per l'attivazione possono rivolgersi a Confindustria Lecco-Sondrio o direttamente ai due Istituti di credito.
B.P.
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