Lecco, canile: nuova convenzione con Erba fino al 2024

A Lecco si torna a parlare di canile. L'occasione l'ha offerta la nuova convenzione con il Comune di Erba relativa al servizio di ricovero, mantenimento, cura e benessere, educazione e riabilitazione comportamentale, oltreché l'adozione di cani ricoverati presso il canile rifugio nel comasco. L'assessore Renata Zuffi ha spiegato che dopo la scadenza della vecchia convenzione è stata fatta una proroga per prendere il tempo necessario a vagliare soluzioni diverse. "Ci siamo confrontati con la struttura di Erba e anche con le associazioni animaliste, che ci hanno chiarito che lo spostamento degli animali attualmente presenti da un canile all'altro non era consono, così ci saremmo trovati nella situazione di dover aprire due convenzioni. Nel frattempo la struttura di Erba è stata ristrutturata e riqualificata, il Comune ha realizzato un ATI insieme alla Cooperativa educatori per umani e all'associazione I randagi - Animals dreams e ci ha fatto una proposta diversa, con più servizi". La nuova convenzione, che scadrà il 31 dicembre 2024, prevede infatti un consultorio zoologico di accompagnamento alla fase post adottiva dei cani randagi e un centro servizi cinofilo con il compito di valutare i cani e prepararli all'affitto, oltre ad avere un costo minore (3 euro a cane, al posto di 3,5), con una stima di spesa annua di 13.140 euro, 2mila euro in meno rispetto al passato.


Una proposta accolta anche dai consiglieri di minoranza consapevoli di non poter fare diversamente: "Non abbiamo alternative - ha detto Stefano Parolari della Lega - è spiacevole però per un Comune capoluogo essere senza canile da 12 anni. Per il momento facciamo questo percorso, così siamo a posto fino al 2024 ma nel frattempo cerchiamo un'area dove si possa affrontare anche il problema dei gatti randagi, che riguarda soprattutto i gatti piccoli e i gatti delle persone anziane quando muoiono". Anche Corrado Valsecchi, portavoce di Appello per Lecco è per individuare uno spazio dedicato, purché sia fuori Lecco: "Una soluzione che stia dentro la provincia di Lecco si può trovare, nello spirito di guardare alla città come capoluogo ma non come città che può contenere tutti i servizi". L'assessore ha assicurato che la giunta sta affrontando il tema del "sistema animali" nel suo complesso.

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