Lecco: una mostra sulla storia fotografica di Luigi Erba. 70 immagini a Palazzo delle Paure

C'è anche il lockdown: manifesti murali che per mesi nessuno ha più sostituito, rimasti affissi e quasi dimenticati, scoloriti dal sole e dalla pioggia fino ad acquistare una sorta di trasparenza.

Un simbolo di un tempo rimasto a lungo sospeso. Sono il capitolo più recente della storia fotografica di Luigi Erba cominciata negli anni Sessanta del secolo scorso e sintetizzata in settanta immagini che rimarranno esposte per un anno a Palazzo della paure e che andranno poi ad arricchire il patrimonio fotografico dei musei lecchesi.
Un'occasione, l'inaugurazione della mostra, per fare il punto sulla fototeca del Sistema museale lecchese che ha cominciato a prendere corpo nel 1998 e nella cui crescita nel corso degli anni successivi proprio a Erba è stato riconosciuto un ruolo primario.

Luigi Erba

Si devono anche a questo i calorosi ringraziamenti arrivati dal sindaco Mauro Gattinoni, dall'assessore alla cultura Simona Piazza e dalla conservatrice dei musei Barbara Cattaneo, essendo la donazione di questo nuovo fondo «un gesto - parole del primo cittadino - che si è aggiunto ad altri fatti nel corso degli anni» e che hanno appunto contribuito alla valorizzazione e all'arricchimento del patrimonio fotografico dei musei cittadini.

Il primo nucleo della fototeca erano le circa tremila tra stampe e lastre che erano conservate nei magazzini e frutto di donazione succedutesi nei decenni ma che non avevano mai avuto una sistemazione adeguata cominciata appunto poco più di una ventina d'anni fa, quando tra l'altro il Gruppo 66 di Milano ha donato alla nostra città una corposa raccolta di fotografie di Giuseppe Pessina, nato nel 1879 a Lecco poi trasferitosi a Milano e morto nel 1973, «che possiamo considerare il primo fotoreporter italiano». Si sono poi aggiunte le collezioni di Pietro Sala, Giandomenico Spreafico, Raffaele Bonuomo, Daniele Re, Rosandro Cattaneo, Andrea Caronni e ora appunto quelle di Luigi Erba.

Se lo sguardo sul lockdown costituisce la ricerca più recente, il fondo tocca i diversi i temi ai quali Erba nel corso degli anni ha rivolto una particolare attenzione: le baite abbandonate che raccontano di un mondo scomparso, di villaggi ormai divorati dalla vegetazione, di una montagna alla quale abbiamo voltato le spalle ma anche di un mondo contadino che troppo spesso è raffigurato in maniera patinata ed è invece sangue e sofferenza; i capannoni industriali che sono stati l'anima di questa città e che anch'essi raccontano di un paesaggio completamente trasformato.

Elio Grazioli e Luigi Erba

Ai temi si aggiungono naturalmente le tecniche che diventano suggerimenti di lettura. L'intero percorso può così essere suddiviso in sette grandi sezioni. Con un grande lavoro sul tema della memoria, come ha sottolineato Piazza, che «trova il senso del nostro quotidiano», per usare le parole del sindaco Gattinoni.

Roberto Mutti e Barbara Cattaneo

Alla presentazione della mostra sono intervenuti anche Elio Grazioli, docente di teorie e storia della fotografia all'Università di Bergamo e Roberto Mutti storico della fotografia. Hanno parlato di tempo e di spazio, di quel legame tra ieri e oggi che proprio la fotografia è in grado di evidenziare, della necessità di esaminare le foto non soltanto per il loro contenuto, ma anche per come ci appare, di vedere un messaggio nelle cose che tanno attorno.

Il sindaco Mauro Gattinoni e l'assessore Simona Piazza

Da parte sua Luigi Erba ha parlato della macchina fotografica come di una macchina dei sogni perché «con la fotografia ho sempre sognato» E ha anche avuto parola di apprezzamento per l'amministrazione pubblica: «Si parla sempre male della macchina comunale e della politica. Ma debbo dire che ho sempre trovato attenzione per le mie proposte».

La mostra - inserita peraltro nel calendario del Milano Photofestival - resterà aperta fino al 23 ottobre 2022 negli orari di apertura di Palazzo delle paure, Inoltre, venerdì prossimo, 29 ottobre, alle 18 è in programma una visita guidata condotta dallo stesso Luigi Erba, mentre sabato 13 novembre sempre alle 18 a Palazzo delle paure si terrà la presentazione del catalogo.

Prenotazione necessaria (0341.286729 o palazzodellepaure@comune.lecco.it)
D.C.
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