ASST Lecco, Cgil: è dissesto finanziario dei fondi contrattuali. Gli 'eroi' del 2020 adesso sono costretti a pagare l’emergenza


La presentazione dei fondi contrattuali artt.80 e 81 del CCNL della sanità pubblica durante l’ultima delegazione trattante tra la dirigenza aziendale e le OOSS, ha costretto la nostra segreteria a suggerire di proclamare il dissesto finanziario dei fondi.
Un dissesto che sta nei numeri proposti dall’azienda, uno squilibrio della spesa per l’anno 2021 “fuori controllo”, è che solo un intervento straordinario da parte di Regione Lombardia può sanare.
Certo, è necessario assumersi le giuste responsabilità e dichiarare il default.
Partendo dall’analisi dei singoli capitoli di spesa, si evidenzia con chiarezza il dato relativo alle indennità per malattie infettive: passati da una spesa di 17.000 euro nel 2020 a 620.000 euro nel 2021.
Infatti, mentre nel 2020 i costi per indennizzare i lavoratori esposti al rischio infettivo determinato dall’emergenza pandemica erano interamente finanziati con risorse aggiuntive, nel 2021 nonostante la pandemia fosse ancora presente le risorse non sono state rifinanziate.
Questo ha determinato che l’intero costo dell’emergenza pandemica è passato a carico del fondo ordinario: gli eroi adesso sono costretti a pagare l’emergenza.
Ma al danno si aggiunge la beffa, e a comunicarlo è sempre l’ASST, infatti tale squilibrio determina un calo di risorse disponibili, tale da impedire il pagamento delle ore straordinarie autorizzate e accantonate.
Ma non basta, in questo “macello”, ASST ha trovato il tempo di deliberare senza accordo sindacale, i nuovi incarichi di funzione, aumentando i costi da 387.000 euro nel 2020 a 482.000 euro nel 2021.
Come FP CGIL abbiamo dichiarato la nostra indisponibilità a sottoscrivere gli accordi sui fondi.
Per tali ragioni abbiamo chiesto all’ASST di dichiarare il dissesto dei fondi e chiedere l’intervento di Regione Lombardia, ritirare le illegittime delibere e ristabilire le corrette relazioni sindacali.
L’ultimo “regalo”, agli eroi sono stati i tempi di vestizione, ancora una volta ci affidiamo a quanto dichiarato dalla stessa ASST che ha stimato i costi di un possibile accordo in 2,5 milioni di euro, a fronte di una spesa che non supera i 200.000 euro con le conciliazioni raggiunte con alcuni lavoratori.
La FP CGIL di Lecco, ribadisce le sue richieste, dopo 2 anni di pandemia non possiamo tollerare questa gestione, in assenza di immediati e concreti cambiamenti, proclameremo lo stato di agitazione di tutto il personale.
La segreteria FP CGIL Lecco
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