Lecco: 24^ interdittiva antimafia in due anni, colpita ancora la Edilnord Srl

Il Prefetto Castrese De Rosa
Altra interdittiva antimafia, la 24^ in due anni, sul territorio lecchese. Dopo quello emesso soltanto pochi giorni fa contro la R.M.BUSINESS, Società a Responsabilità Limitata Semplificata con sede legale a Galbiate, titolare del bar ad insegna Dream Caffè nel capoluogo, quest'oggi un nuovo provvedimento a firma del Prefetto Castrese De Rosa nei confronti della Edilnord Srl con sede a Lecco, impresa di costruzioni edili e movimento terra già destinataria negli anni 2014, 2016, 2017 e 2020 di interdittive per il rischio di infiltrazione mafiosa.
Anche in questo caso, a tale decisione si è arrivati a seguito di una puntuale ricognizione informativa operata dal Gruppo Interforze Antimafia, coordinato dalla Prefettura e del quale fanno parte Direzione Investigativa Antimafia, Questura, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, che ha consentito di accertare "la stabilità dell'esposizione alla contaminazione mafiosa della società, che la rende pertanto non meritevole di erogazioni e concessioni pubbliche né della possibilità di intrattenere rapporti con la pubblica amministrazione". 
Per lo stesso motivo all'allora Prefetto Michele Formiglio aveva firmato un analogo provvedimento soltanto nel giugno dello scorso anno, per interdire all'impresa l'accesso ad un finanziamento garantito dalla Stato.
La Edilnord, come noto, appartiene alla famiglia Musolino, con il padre dei titolari - Vincenzo - considerato ai tempi di Wall Street "il cassiere" del cognato, il boss Franco Coco Trovato.
Salgono così a 24, come anticipato, le interdittive adottate dalla Prefettura negli ultimi due anni, a conferma di un’attività - quella di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni mafiose nell'economia - che, lungi dall’arretrare, si va sempre più intensificando.
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