Lecco: prende forma il piano di diritto allo studio, fondi per le borse di studio alle 'medie'
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L'assessore Emanuele Torri
Come al solito il piano di diritto allo studio è diviso in tre macro-aree. La prima dove viene descritto il sistema educativo-formativo cittadino. La seconda che illustra tutti quei servizi di competenza comunale che in varie forme e modalità sostengono il diritto allo studio: si va dal post scuola alle convenzioni con le paritarie, dalla scuola potenziata ai cres, passando per la mensa scolastica, l’assistenza educativa per gli studenti diversamente abili, il servizio ponti, il servizio di orientamento e quegli istituiti che completano l’offerta formativa come i CFPP (Centri di formazione professionale polivalente) e l’Istituto civico musicale Zelioli. Tra le novità introdotte in questo campo c’è la previsione di erogare borse di studio agli iscritti alla scuola secondaria di primo grado, “allo scopo - ha detto l’assessore - di valorizzare i talenti della città”. La terza sezione del documento, infine, è quella dedicata ai progetti che hanno la finalità di arricchire l’offerta formativa delle singole scuole ed è su questa macro-voce che l’amministrazione comunale ha stanziato un budget dedicato ai singoli istituti per finanziare “le progettualità dal basso”, ovvero quelle iniziative che vengono direttamente da dirigenti e insegnanti, pensati per rispondere ai bisogni o agli interesse dei propri studenti.
Molto interesse tra i consiglierei presenti ha suscitato il tema della borse di studio, in tanti hanno chiesto all’assessore di chiarire quali saranno i criteri adottati per l'erogazione, con Simone Brigatti (Forza Italia) che ha suggerito di non considerare solo i meriti prettamente scolastici ma anche quelli sportivi e musicali e Chiara Frigerio di Fattore Lecco che ha chiesto invece di tenere presente “la condotta”. Il portavoce di Appello per Lecco Corrado Valsecchi ha suggerito di prestare attenzione alla manutenzione degli edifici, per garantire la sicurezza di chi frequenta le scuole mentre Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia) ha chiesto di usare eventuali fondi a disposizione per mettere tutti nelle condizionio di usufruire di un servizio utile come il post scuola, che in questo momento è attivo solo in alcuni plessi e solo per i loro iscritti.
Torri ha chiarito che i criteri di assegnazione delle borse di studio non sono ancora stati individuati: “Auspichiamo che questo avvenga attraverso un processo condiviso con tutti i soggetti interessati, per questo pensavamo di dedicare al tema un’apposita commissione aperta anche ai dirigenti scolastici per impostare l’iter e individuare i criteri”. L’assessore ha poi aggiunto che già sono stati svolti degli incontri con i docenti per condividere le progettualità proposte e ascoltare i bisogni delle singole scuole, specificando che l’idea del budget dedicato è un tentativo e che, dunque, questo primo anno servirà a capire l’orientamento delle scuole per poi aggiustare il tiro. L’assessore ha garantito anche che verrà affrontato il tema dell’edilizia scolastica, legando queste riflessioni al numero di iscritti in ciascuno plesso. Rispetto al post scuola Torri ha ricordato che il servizio è nella fase pilota e che al momento non si poteva aprire a bambini di altri plessi per non “mischiare le bolle” e garantire il tracciamento, ma la volontà è quella di estenderlo a tutte le primarie.
M.V.