Vercurago: in cc discussi il piano di diritto allo studio e la mozione sui medici di base
“Ai comuni come Vercurago è stato assegnato un contributo di 100.000 euro per la realizzazione di opere pubbliche in materia di sviluppo territoriale sostenibile. Nel nostro caso è stato destinato a un intervento di efficientamento energetico e alla realizzazione di nuovi servizi infrastrutturali dedicati alla mobilità dolce. In particolare il primo intervento ha previsto la coibentazione e la copertura della palestra comunale per consentire un miglioramento termico e in secondo luogo è in programma la realizzazione di una postazione di sosta a servizio del percorso ciclo pedonale”. Con questa comunicazione del primo cittadino Paolo Lozza si è aperto, nella serata di lunedì 18 ottobre, il consiglio comunale poi proseguito con le variazioni al bilancio di previsione. La più significativa è stata quella per la riqualificazione del sentiero che dalla località Saina (Erve) si collega a Somasca. La spesa totale pari a 78.000 euro verrà finanziata per il 70% da Lario Reti Holding, mentre il restante 30% verrà coperto da contributi che tramite la Comunità Montana passeranno al comune di Erve.
Clou della serata è stata la presentazione, da parte del consigliere Michele Meoli, del piano per il diritto allo studio: “I nostri obiettivi sono rimasti invariati: garantire lo svolgimento dell’attività didattica, favorendo l’accesso di tutti con supporti per le famiglie nell’acquisto di materiale scolastico e per il servizio mensa, e dall’altra sostenerne la qualità”. Quest’anno a differenza dello scorso è stato possibile proporre una serie di attività integrative: tra le novità per la scuola elementare il progetto murales volto ad abbellire e a rendere più accogliente l’ingresso e il laboratorio con un fumettista. Per le medie è stata data particolare attenzione all’inglese con l’introduzione di un corso di madrelingua durante l’orario scolastico; sono state poi organizzate delle attività pomeridiane per sensibilizzare e avvicinare gli studenti alle materie scientifiche e un percorso rivolto sia ai ragazzi che alle famiglie contro l’uso di sostanze stupefacenti.
“Il programma è molto ricco e apprezziamo le attività inserite, ma ribadiamo il non coinvolgimento della minoranza nella stesura del piano stesso. Chiediamo nuovamente che vengano realizzate delle commissioni che ci permettano di entrare nel merito della progettazione” ha commentato il capogruppo d’opposizione Carlo Malugani.
Lui stesso ha poi presentato un documento portato in discussione dalla stessa Vercurago Ideale. “Abbiamo deciso di presentare questa mozione per porre attenzione alla carenza di medici di medicina generale sul territorio. Ad oggi mancano ventuno medici di famiglia nella provincia di Lecco e di fronte a questa scarsità vorremmo chiedere alla giunta di farsi portavoce presso il Ministero della Salute e dell’Università e della Ricerca di alcune richieste tra cui l’incremento dei finanziamenti, l’incentivazione al lavoro in equipe con professionisti sanitari, l’aumento della quota di assistiti e la valutazione delle modalità di accesso all’università di medicina. Ciò che conta per noi è il benessere dei cittadini e dunque chiediamo il sostegno da parte del comune”.
La mozione non è però passata. “Se da un punto di vista concettuale concordo con la questione poiché è un problema reale e concreto, dall’altra parte ci sono alcune criticità che mi portano a non condividerla: in primis credo che tra gli attori a cui si rivolge la mozione manchi la Regione. Inoltre è una mozione un po' in “ritardo” che non tiene conto di alcuni decreti risalenti al 14 luglio che di fatto risolvono alcune delle problematiche messe in luce, come quella inerente all’incompatibilità e alle borse messe a bando. È un problema dunque più complesso di quanto si crede e soprattutto non vedo un confronto diretto con le associazioni dei medici; servono dati e informazioni per proporre soluzioni. Esprimo quindi il mio voto contrario non per il contenuto della mozione ma per la forma in cui è stata presentata”. Così si è espresso l’assessore Roberto Maggi, con il parere condiviso dal resto della maggioranza.
Clou della serata è stata la presentazione, da parte del consigliere Michele Meoli, del piano per il diritto allo studio: “I nostri obiettivi sono rimasti invariati: garantire lo svolgimento dell’attività didattica, favorendo l’accesso di tutti con supporti per le famiglie nell’acquisto di materiale scolastico e per il servizio mensa, e dall’altra sostenerne la qualità”. Quest’anno a differenza dello scorso è stato possibile proporre una serie di attività integrative: tra le novità per la scuola elementare il progetto murales volto ad abbellire e a rendere più accogliente l’ingresso e il laboratorio con un fumettista. Per le medie è stata data particolare attenzione all’inglese con l’introduzione di un corso di madrelingua durante l’orario scolastico; sono state poi organizzate delle attività pomeridiane per sensibilizzare e avvicinare gli studenti alle materie scientifiche e un percorso rivolto sia ai ragazzi che alle famiglie contro l’uso di sostanze stupefacenti.
Carlo Malugani
Lui stesso ha poi presentato un documento portato in discussione dalla stessa Vercurago Ideale. “Abbiamo deciso di presentare questa mozione per porre attenzione alla carenza di medici di medicina generale sul territorio. Ad oggi mancano ventuno medici di famiglia nella provincia di Lecco e di fronte a questa scarsità vorremmo chiedere alla giunta di farsi portavoce presso il Ministero della Salute e dell’Università e della Ricerca di alcune richieste tra cui l’incremento dei finanziamenti, l’incentivazione al lavoro in equipe con professionisti sanitari, l’aumento della quota di assistiti e la valutazione delle modalità di accesso all’università di medicina. Ciò che conta per noi è il benessere dei cittadini e dunque chiediamo il sostegno da parte del comune”.
La mozione non è però passata. “Se da un punto di vista concettuale concordo con la questione poiché è un problema reale e concreto, dall’altra parte ci sono alcune criticità che mi portano a non condividerla: in primis credo che tra gli attori a cui si rivolge la mozione manchi la Regione. Inoltre è una mozione un po' in “ritardo” che non tiene conto di alcuni decreti risalenti al 14 luglio che di fatto risolvono alcune delle problematiche messe in luce, come quella inerente all’incompatibilità e alle borse messe a bando. È un problema dunque più complesso di quanto si crede e soprattutto non vedo un confronto diretto con le associazioni dei medici; servono dati e informazioni per proporre soluzioni. Esprimo quindi il mio voto contrario non per il contenuto della mozione ma per la forma in cui è stata presentata”. Così si è espresso l’assessore Roberto Maggi, con il parere condiviso dal resto della maggioranza.
V.P.