Calolzio: dopo un anno vissuto da remoto l'AVIS in festa in presenza. Premiati i donatori 'd'oro'

Il prossimo anno - come da speranza esplicitata dal sindaco di Erve Gian Carlo Valsecchi - si spera di poter tornare a far festa anche con la banda, le premiazioni dinnanzi ad una platea pronta a applaudire i "benemeriti" e il rinfresco finale. Per questo cinquantaseiesimo anniversario l'Avis comunale di Calolzio si è però già rallegrata di poter tornare a riunirsi "fisicamente" dopo un lungo periodo caratterizzato solo da incontri "da remoto". Nella mattinata odierna presso la chiesa di Rossino - scelta rispettando la turnazione che porta il sodalizio a ruotare per parrocchie della città, arrivando in San Martino ogni cinque anni - è stata onorata la "Festa del Donatore", attribuendo in presenza i distintivi dall'Oro in su.

Tutti i premiati presenti. Nella galleria a seguire tutti gli scatti singoli

Dopo la santa messa - nel corso della quale è stato ricordato, nella ricorrenza della Dedicazione del Duomo di Milano e dunque della celebrazione della chiesa quanto edificio ma anche della Chiesa quale comunità, come far parte di questa associazione richiama il dovere del cristiano di essere generoso ma anche quel "segno meraviglioso del sangue di Cristo che viene versato per noi" - si è proceduto alle premiazioni, introdotte dalla Presidente Roberta Galli. A lei, riconfermata nel ruolo proprio nei mesi scorsi, dopo il rinnovo del consiglio direttivo, il compito di riannodare il filo delle iniziative portate avanti dalla festa (in formato ridotto, con onorificenze "consegnate" on line) del 2020. Dai panettoni del Telethon venduti attraverso il tam tam in rete (quest'anno il 12 dicembre il banchetto sarà - anche - fisico, in piazza) agli incontri nel mese di maggio con gli alunni delle scuole medie di Calolzio e Carenno, ben riusciti seppur dietro lo schermo di un pc. E ancora, a giugno la partecipazione all'inaugurazione del nuovo campo da calcio in sintetico presso l'oratorio del Centro, dopo aver sostenuto fattivamente l'iniziativa finanziando 25 "zolle" e la distribuzione agli esercenti dell'intera Val San Martino di 16.000 sacchetti del pane con il logo dell'Avis, entrando così nelle case di tutti per ricordare "noi ci siamo, unisciti a noi". Recentemente poi, sempre in un'ottica di collaborazione con le realtà del territorio, il sodalizio ha partecipato anche alla "festa di compleanno" di Volontari del Soccorso di Calolzio regalando loro un ecocardiografo utile per attività di prevenzione a tutela della salute delle "tute arancioni", rimaste al fianco della cittadinanza anche nel mesi più duri della pandemia. Il primo ottobre, infine, il primo atto della festa per il 56esimo di fondazione con l'organizzazione di una serata di testimonianza a quattro mani con l'Aido, associazione "sorella" dell'Avis, ricordando anche gli anniversari tondi celebrati insieme 5+1 anni fa.

Roberta Galli

E si arriva così all'oggi. 425 gli iscritti al sodalizio presieduto da Roberta Galli, di cui 20 collaboratori e 405 donatori dei quali 332 attivi su Lecco e 73 legati invece a Bergamo. 503 le donazioni effettuate al 31 agosto, tre delle quali di plasma iperimmune. "Le iscrizioni post pandemia sono state parecchie" ha riconosciuto la numero uno lanciando "Dona un amico all'Avis" la campagna rivolta ai già tesserati affinché, raccontando di loro stessi, coinvolgano altri. Questa la missione affidata dunque ai presenti. A tutti i già attivi il sindaco Marco Ghezzi ha rivolto un applauso a nome di tutta la cittadinanza, spronandoli a continuare ad essere modello di altruismo in una società sempre più individualista. Al suo grazie si è poi aggiunto quello del suo vice. "Un grazie non di circostanza ma di sostanza" come sottolineato da Aldo Valsecchi.



Al centro il dr. Cosimo De Franco


Particolarmente accorato l'intervento del dr. Cosimo De Franco, presente personalmente pur in condizioni per sua stessa ammissione non ottimali. Rivolgendosi agli amministratori e ai delegati dai sodalizi presenti - dalle Avis consorelle ai Volontari del Soccorso passando per marinai, carabinieri e alpini - ha sottolineato l'importanza della prevenzione, sia a tutela del territorio sia a tutela della salute della collettività. Riservati poi tre ricordi speciali.
L'alfiere Rinaldo Acerboni ha onorato la memoria di Italo Neri, mancato nell'86, leggendo due suoi componimenti dialettali dedicati proprio ai donatori mentre la presidente ha citato i collaboratori Francesco Muraca e Luigi Colombo, scomparsi negli ultimi mesi.
Infine spazio ai protagonisti della Festa, con i distintivi dal Rame all'Argento Dorato depositati in sede per poter poi essere ritirati dagli assegnatari non convocati per oggi per non eccedere quanto a presenze. Non allestito nemmeno il buffet finale, per ottemperare alle disposizioni anti-covid ma anche per precisa scelta del direttivo che, anche per quest'anno, ha optato per destinare in altro modo la somma che avrebbe dovuto coprire la spesa per il banchetto. Oggi, dunque, in forma ancora ridotta ma si è tornati a stare insieme. Con la speranza di farlo ora anche a stretto giro con un'altra serata di formazione-informazione, con Aido e Volontari. Il nuovo anno di Avis è già dunque iniziato...

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Ecco i nomi di tutti i premiati:
- Distintivo in Rame: 8 o 6 donazioni in 3 anni: Andreotti Francesca, Bartesaghi Andrea, Bolis Cristina, Bolognino Salvatore, De Capitani Davide, Ferrari Sara, Fiore Martina. Limonta Fabio, Lo Sole Saul, Marchetti Frida, Papini Valentina, Piazzoni Francesco, Pirola Marco, Rotasperti Federica, Secomandi Simone, Wiktorowicz Sylvia, Zaccanti Stefano, Zaccara Federica
- Distintivo in Argento: 16 o 12 donazioni in 5 anni: Amigoni Silvia, Baracchetti Dario, Cazzaniga Davide, Colombo Giovanni, Corti Mattia, Galbini Matteo, Mangili Alessia, Spatafora Giuseppe.
- Distintivo Argento Dorato: 36 o 24 donazioni in 10 anni: Brioni Diego, Carenini Erika, Gandolfi Barbara, Negri Giuseppe, Pugelli Ivan, Ratti Flavio, Rongoni Elisa.
- Distintivo d’Oro: 50 o 40 donazioni in 20 anni: Fornoni Fabiano, Triscari Salvatore.
- Distintivo d’Oro e Rubino: 75 o 60 donazioni in 30 anni: Antozzi Manrico, Bonaiti Mario, Butti Enrico, Cattaneo Maria Elena, Greppi Renato, Losa Giovanni, Valsecchi Renato
- Distintivo d’Oro e Smeraldo: 100 o 80 donazioni in 40 anni: Bernasconi Pietro, Raveglia Sergio
- Distintivo d’Oro e Diamante: 120 donazioni: Gandolfi Roberto, Losa Adam.
A.M.
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