Mandello: inaugurato il giardino della RSA, 'dono' dei coniugi Angela ed Enrico Bonfanti

Il sole che scalda e illumina il pomeriggio autunnale, con la voglia di tornare alla normalità, sedendosi sulle panchine di quella striscia di terra divenuta il Giardino di Angela Fumeo ed Enrico Bonfanti: questo lo scenario che ieri ha fatto da sfondo all'inaugurazione dello spazio esterno alla Residenza sanitaria assistenziale di via degli Alpini a Mandello del Lario, regalato dalla coppia da cui prende il nome.




Sempre con il sorriso sulle labbra, i due coniugi non sono nuovi a importanti slanci di generosità, come in passato quando donarono al Soccorso degli Alpini una nuova autoambulanza. Ieri una nuova "tappa" per loro, quella del taglio del nastro tricolore alla RSA, alla presenza di Monsignor Giuliano Zanotta, a chiudere una storia che ha meritato un ricordo con un breve salto nel passato, per lasciare ai posteri tratti di vita vissuta. Dove oggi è sorto questo spazio, infatti, tempo fa c'era la struttura della mensa aziendale della Moto Guzzi, costruita dalla “Colombo Pietro e figli”. Un manufatto non più in uso, che fu demolito per lasciare posto alla realizzazione dell’autorimessa interrata, adibita alle autoambulanze del dirimpettaio Soccorso degli Alpini e a venticinque posti per le vetture dei dipendenti RSA.




Ora si apre nuovo capitolo su quel pezzo di terreno, “un respiro per il fisico e per lo spirito” per citare Dante Lafranconi, emerito vescovo di Cremona, intervenuto a benedire il taglio del nastro, completamento di un obiettivo che ha visto nei coniugi Bonfanti dei veri mecenati, riconfermati tali nei confronti della loro comunità, quella mandellese, orgogliosa d'averli quali concittadini, ed elogiati dal sindaco Riccardo Fasoli “per le loro parole, i loro sorrisi e la loro felicità di vivere”.




Il grazie collettivo si è alzato anche dalle parole di don Giuliano Zanotta, esteso anche “all'indirizzo di tutti gli operatori impegnati in questa struttura di eccellenza, dopo momenti non facili”. "Ma un grazie di cuore va soprattutto ad Angela ed Enrico per un regalo calato a completare un pezzo mancante, di grande importanza per gli ospiti che ne godranno nei mesi tiepidi e caldi delle stagioni a venire".



A seguire il saluto di Enrico Bonfanti, 96 anni il prossimo 15 novembre: “Ora la nostra Casa di Riposo ha un’oasi di pace in più”. Commosso, è stato lui con la moglie Angela a tagliare il nastro tricolore, dando ufficialmente accesso all'area che ha dato volto nuovo e una maggiore agibilità esterna agli ospiti degenti e ai loro famigliari. Dulcis in fundo un brindisi accompagnato da una fetta di torta presso la Pasticceria Amerigo con il disegno stilizzato del “Giardino di Angela e Enrico”, vera ciliegina sul dolce che chiude un'altrettanto dolce storia.
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