Anche a Lecco il movimento No Green Pass prende una piega 'mistica'. Onda di silenzio in piazza

Svolta mistica anche a Lecco per il movimento “No Green Pass”. A spostare il piano dal “razionale” all'esoterico (o quasi) l'intervento in piazza Cermenati, nell'ennesimo sabato di presidio, di Alessandro Leonardi, autore dei libri “I nuovi eretici” - volume 1 e 2, con prefazione quest'ultimo di Diego Fusaro – autodefinitosi “ricercatore indipendente di Contro Verità”.

“Da ieri abbiamo messo due piedi nel nuovo ordine mondiale” ha detto dal palchetto allestito quest'oggi spalle al lago e sguardo dunque verso la Basilica il cui sagrato ieri sera è stato location della recita di un rosario sempre in tema “No Green Pass”, tema rilanciato anche nel pomeriggio odierno in una manifestazione parallela nel Parco di Villa Gomes dove una novantina di persone si sono riunite per un “mantra”, parrebbe di liberazione rispetto alle imposizioni in vigore.

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Del resto ieri a Firenze c'è chi si è messo in preghiera dinnanzi alla Porta del Paradiso in contrapposizione all'apertura presso le Scuderie del Quirinale della mostra dedicata a Dante che vanta tra i propri pezzi forti la versione in gesso della Porta dell'Inferno di Auguste Rodin, caricata di tutta una simbologia ricollegata alla pandemia e alle prescrizioni governative, così come il giorno 15, scelto sia per l'inaugurare l'esposizione sia (non a caso secondo i teorici di tale idea) per introdurre l'obbligo del certificato verde per accedere ai luoghi di lavoro.

“Hitler era un applicatore di piani già scritto come lo è Draghi” l'affermazione più forte fatta da Leonardi con il microfono in mano davanti ad almeno 250 persone e – come tutti i sabati – una nutrita schiera di esponenti delle forze dell'ordine tra Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri e agenti della Polizia Locale.

Dinnanzi agli occhi delle divise poi – altra novità rispetto ad un copione ripetuto fatto di slogan scanditi a gran voce e interventi “tecnici” per spiegare alla platea come difendersi da chi chiede di esibire il Green Pass – tutti i partecipanti al presidio si sono presi per mano, formando cerchi concentrici per osservare 5 minuti di silenzio, attivando così – a detta di chi ha proposto questo “esperimento” - un'onda energetica positiva, una “forza che ci consentirà di superare il buio. Dobbiamo diventare – è stato detto giocando sulla dicotomia bene/male – una grande famiglia unita per costruire un nuovo mondo”.

Nel frattempo, l'appuntamento è ancora per sabato prossimo. Già annunciato un nuovo corteo.
A.M.
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