Dervio: sotto l'effetto di alcol e droga il marocchino scappato in stazione. 'Controlli da intensificare'

Immagine di repertorio di un altro intervento della PL
E' ancora ricoverato in ospedale ma sta decisamente meglio il trentenne marocchino che nel tardo pomeriggio di ieri è stato soccorso a Dervio dopo essere stato vittima di una doppia caduta mentre cercava di sottrarsi ad un controllo operato dagli agenti della Polizia Locale nell'ambito del recentissimo "Accordo per la promozione della sicurezza integrata nelle stazioni e zone limitrofe" sottoscritto il mese scorso da una serie di comuni "affacciati" sulla Tirano-Lecco-Milano, coordinati dalla Prefettura, su spinta di Regione Lombardia.
Prelevato dai volontari del Soccorso Bellanese in stato di coma e instradato in codice rosso verso l'ospedale di Gravedona, il giovane nordafricano si sarebbe svegliato già nel tragitto verso il nosocomio dell'Alto Lago, mettendo in atto agiti violenti verso gli operatori, reiteranti anche all'arrivo al pronto soccorso.
Da quanto riferito dal sindaco di Dervio Stefano Cassinelli, lo svenimento patito, oltre dal trauma facciale provocatosi cadendo prima da un'altezza di due metri poi nel vano tentativo di oltrepassare anche un cancello, potrebbe essere direttamente collegato anche alle condizioni in cui versava il giovanotto. Lo stesso, a seguito delle analisi a cui è stato sottoposto in reparto, sarebbe infatti risultato sotto l'effetto di un mix di cocaina e alcool. A suo carico, inoltre, parrebbero essere già stati emessi alcuni decreti di espulsioni, provvedimenti a cui il primo cittadino auspica si dia ora corso non appena il 30enne sarà dimesso dall'ospedale.
"Certamente la presenza in paese, in stazione, di un soggetto del genere, a prescindere che fosse lì per spaccio o per altro motivo, ubriaco e drogato, rappresenta una minaccia per le nostre famiglie, per i ragazzi che tornano in treno..." sottolinea Cassinell. "L'attività svolta dalla Polizia Locale su iniziativa della Regione Lombardia e della Prefettura sortisce i suoi effetti. Ieri ho parlato sia con il Prefetto sia con l'Assessore De Corato per informarli di quello che era successo, avendo assistito di persona. Entrambi hanno detto che gli agenti fanno il loro lavoro: se uno scappa alla vista di una divisa è giusto venga inseguito per essere identificato. Cercheremo di intensificare sempre più questi controlli perchè li riteniamo fondamentali per la sicurezza. Ribadisco, a prescindere da quello che questi signori erano li a fare, se qualcuno appena vede una divisa scappa e poi dal tossicologico viene fuori che era ubriaco e drogato, rappresenta una minaccia per la comunità. Ringrazio ancora gli agenti della PL che non esitano a fare il loro lavoro, partendo e inseguendo soggetti che purtroppo possono essere anche pericoli".
Sempre nella serata di ieri e sempre nell'ambito del nuovo Accordo, controlli straordinari sono stati effettuati anche tra le stazioni di Airuno e Olgiate. Le 4 pattuglie, composte da 7 agenti e un ufficiale, hanno controllato 63 veicoli in transito nei pressi dei due scali. 12 persone sono state identificate e controllate e sono state elevate due sanzioni per inosservanza al codice della strada (qui l'articolo completo).
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