Lecco: mini-presidio No Green Pass dinnanzi al Comune

Non è stato particolarmente partecipato il presidio organizzato nella mattinata odierna in piazza Diaz, di fronte al Municipio di Lecco, "in solidarietà ai ferrovieri e a tutti i lavoratori" nel primo giorno di Green Pass obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro.

Dalle 7 una manciata di manifestati, tra bandiere tricolori e striscioni, ha espresso la propria contrarietà "all'infame certificato verde" che nulla sarebbe, a loro avviso, se non "l'ennesimo anello della catena che ci vorrebbe schiavi del potere". "Bisogna disobbedire per essere liberi" e ancora "La salvezza arriverà quando il popolo si sveglierà" le scritte tracciate a bomboletta nera sulle lenzuola esposte in direzione del Comune e della Stazione.

Domani pomeriggio - con orario anticipato alle 16.30 - per l'ennesimo sabato tornerà in piazza il movimento "Libera Resisistenza Lecco" guidato da Paolo Negri. Previsti, come già la settimana scorsa quando poi il popolo No Green Pass si è messo in marcia sfilando in corteo per il centro città, tra gli altri gli interventi di Sergio Ragaini e di Gaetano Rotondo, leader del Comitato Liberi Pensatori di Monza, colui il quale già 6 gioni fa in piazza Cermenati ha invocato una nuova Norimberga e dunque un processo a carico di politici e rappresentanti del comitato tecnico scientifico per "crimini contro la libertà".
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