Linee Lecco: calo di due milioni nel 2020, ora la ripresa tra green pass, stress e un evidente paradosso

Salvatore Cappello e Mauro Frigerio
Nel 2020 Linee Lecco ha registrato un calo del fatturato di oltre due milioni di euro, determinando una perdita di 195mila euro. Cifre che messe nero su bianco sul bilancio fanno impressione, ma che non sorprendono considerando che la società si occupa di trasporto pubblico locale, noleggio di autobus turistici e gestione dei posteggi. Attività fortemente colpite dalla pandemia e che hanno inevitabilmente condizionato l’operatività e la gestione della partecipata lecchese nel corso dello scorso anno e anche per i primi cinque mesi del 2021.
“Abbiamo chiuso un bilancio in perdita per la prima volta dopo tanti anni - ha detto durante una commissione a Palazzo Bovara il direttore Salvatore Cappello - ma è stato quasi un successo: a fronte di un calo così imponente del fatturato non abbiamo avuto ristori significativi da parte di governo o Regione, che anzi ha diminuito di 100mila euro il suo contributo annuale alla società. Abbiamo contenuto la perdita sfruttando le possibilità offerte dalla legge che ci ha permesso si ridurre gli ammortamenti per quelle attività per le quali abbiamo investito senza poter svolgere il servizio, come il noleggio autobus che nel 2020 è calato del 71 per cento”.E anche gli altri settori hanno subito un contraccolpo durissimo: l’area parcheggi ha perso 1,1 milioni di euro (meno 36,65 per cento rispetto al 2019), il trasporto pubblico locale ha fatturato il 44 per cento in meno, ovvero 557mila euro in meno, e il noleggio autobus è appunto passato da un fatturato di 722mila euro a 207mila. "La somma di questi meno ha portato alla perdita iscritta bilancio - ha concluso Cappello - In questa situazione abbiamo sicuramente contenuto i costi, prevalentemente per il gasolio ma in parte anche del personale, pur sfruttando pochissimo la cassa integrazione ma facendo smaltire le tante ore di ferie accumulate. Inoltre abbiamo sempre garantito il trasporto pubblico, sviluppando anche nuovi servizi e incentivando i trasporti di prossimità, come le diverse navette in città, o come quella di Montevecchia, ma anche un’iniziativa nuova come il Tour manzoniano, per cercare di produrre un po’ di utile. Il nostro impegno è stato riconosciuto anche dai revisori che hanno confermato la nostra capacità di continuità aziendale perché le prospettive di sviluppo fortunatamente ci sono”.

Sono state molte le preoccupazioni espresse dai consiglieri comunali presenti, sia per la difficile situazione legata al bilancio dell’azienda, sia per le tante situazioni contingenti che ancora la pandemia pone, dalla capienza degli autobus, al green pass che pare non tutti gli autisti abbiano, ma anche per la nuova misura del pullman gratis per gli studenti (“Ti porto io”) e per lo stress lavorativo dei dipendenti.
A dare spiegazioni è stato il presidente Mauro Frigerio: “Quelli che abbiamo presentato questa sera sono dati di realtà, ma da giugno le cose sono cambiate in positivo e speriamo di poter chiudere almeno in pareggio il bilancio 2021. Abbiamo iniziato a fatturare mensilmente 60mila euro sul noleggio ed è ripresa a regime l’attività dei posteggi, con la soddisfazione dei cittadini per i telepass e gli altri strumenti di pagamento elettronico installati. Il trasporto pubblico locale è invece un po’ in difficoltà perché c’è ancora timore da parte del cittadino. Noi abbiamo messo tre pattuglie, fornite da una società specializzata, che monitorano possibili assembramenti, oltre che l’utilizzo da parte di personale e utenti della mascherina, e gestiscono in collaborazione con le forze dell’ordine gli eventuali problemi che raramente si verificano. Abbiamo investito 140mila euro per installare su alcuni autobus un conta passeggeri elettronico, ma dal report giornaliero che riceviamo sappiamo che la capienza massima dell’80 per cento non è mai stata raggiunta. Abbiamo avuto qualche disguido solo nei primi giorni di scuola sulla linea Calolzio-Lecco”.
Sempre parlando di studenti il presidente ha confermato che “Ti porto” ha raccolto 3mila adesioni, con circa 2mila tessere già erogate e altri Comuni della provincia interessati a replicare l’esperienza, giudicata uno strumento per riavvicinare i cittadini al trasporto pubblico. Frigerio ha confermato anche l’esistenza di alcuni dipendenti “no green pass” e del rischio che qualche “furbetto” possa mettere all’ultimo in difficoltà l’azienda; così come ha riconosciuto le condizioni di fatica a cui anche il personale è stato sottoposto, assicurando però che le recenti nuove assunzioni daranno ossigeno anche ai conducenti.
È stata la leghista Cinzia Bettega a sottolineare, al termine della riunione, un vero paradosso che si trova ad affrontare Linee Lecco, la quale da un lato dovrebbe promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico, incentivato anche con il recente servizio navetta per Erna o dal posteggio della Ventina al centro, ma dall’altra deve gran parte del suo utile alla gestione di posteggi sempre più moderni e sempre più centrali che contribuiscono a non far perdere ai lecchesi l’abitudine a spostarsi con l’auto.
M.V.
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