Introbio: mucche in discesa, transumanza verso casa dopo un'estate in Val Biandino

Fine della stagione in alpeggio per le mandrie che hanno trascorso l’estate in Val Biandino. Questa mattina presto le vacche delle tre aziende agricole di stanza in quota hanno iniziato la discesa: quelle dei Doniselli e dei Platti tornano a Pasturo mentre quelle dei Pomi rimarranno ancora “fino a sabato nei maggenghi sopra a Vimogno di Primaluna - ci spiega Mauro - Quest’anno c’è poca erba, a causa del tempo con i suoi sbalzi termici e dei cinghiali che hanno distrutto il terreno”.

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Com’è andata la stagione?
“Per quanto riguarda la produzione del formaggio io posso dire che è di buona qualità”.
Avete avuto un buon flusso di clienti?
“Sì, un po' meno rispetto lo scorso anno: subito dopo il primo lockdown saliva moltissima gente, diciamo che quest’anno siamo tornati alla normalità del pre covid”.




Quanti vitelli sono nati?
“Le mie vacche hanno partorito 12 vitelli, in totale sono nati 22 piccoli per le tre aziende”.
Appesi i campanacci più grossi questa mattina siete partiti per la discesa.
“Sì questi campanacci, per nostra tradizione, vengono appesi alle vacche che sono sempre davanti nella transumanza, in questo modo le altre sentono il suono forte e le seguono”.





Di buon passo, dunque, con le capo mandria davanti, le mucche hanno percorso a ritroso la strada verso valle compiuta in salita a inizio stagione. Queste montagne che per quattro mesi sono state la casa di Mauro e degli altri malgari si spopolano fino alla prossima primavera quando, come sempre, sarà di nuovo tempo di transumanza per riportare gli animali dove l’erba è più verde, l’aria fresca e pulita.
M.A.
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