Vendrogno: nel bosco, una fatina ha preso casa in un castagno

Una stagione speciale l'autunno con l'aria fresca e il sole alto e piacevole. I boschi si colorano di infinite sfumature, richiamando gli appassionati della raccolta delle castagne, da arrostire poi magari in compagnia di amici. Si cammina tra le foglie che scricchiolano sotto i piedi e, a Vendrogno, può anche succedere che ci si trovi dinnanzi a una porticina posta su una fessura di un albero secolare.

La porticina

"Una fatina ha preso casa in un grande castagno, affascinata dalle persone che vede camminare lungo la via, dalle chiacchiere dei compagni di sosta, dalle risa dei bimbi che corrono, dagli animaletti: scoiattoli, ghiri, cinghiali, picchi, barbagianni che le raccontano la vita della foresta" così descrive il luogo la creatrice della piccola opera intarsiata nel legno. "Se trovate la sua porta, fate piano. Se la luce è spenta, è perché la fatina sta riposando dopo una notte trascorsa fra gli alberima se la luce è accesa, chiamatela dolcemente, magari uscirà a salutarvi".
Non resta dunque che mettersi alla ricerca. I bimbi che la troveranno, oltre alle castagne porteranno a casa anche un ricordo "magico" della gità "in montagna".
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