Da Lecco il 20 ottobre una pedalata del Guanella a Roma

I tifosi lecchesi di ciclismo che seguivano poco dopo le 12 la telecronaca su RAI Sport del Giro di Lombardia, che transitava sulla strada costiera da Limonta di Oliveto Lario verso Malgrate-Lecco, hanno avuto la notizia che dalla città lariana partirà il 20 ottobre una pedalata di oltre 700 chilometri per raggiungere Roma. Il telecronista era il popolare Massimo De Luca.

Il Giro di Lombardia sulle strade lecchesi


La maratona sui pedali è promossa da don Agostino Frasson, rettore della casa Guanella di via Amendola al Caleotto e della relativa "cascina" agricola con finalità educative di Valmadrera. La pedalata guanelliana si articolerà in quattro tappe: Cesena, in Romagna, Umbertide, in provincia di Perugia, Sangemini, in provincia di Terni e nella capitale, Roma. L'arrivo è previsto presso la basilica di San Pietro. Il soggiorno sarà presso la comunità guanelliana di via Aurelia Antica. La partenza verrà data all'alba del 20 ottobre da Casa Guanella, di via Amendola al Caleotto dove i religiosi della congregazione sono presenti dal 1933.

Un gruppo di ciclisti guanelliani

La biciclettata di impegnativo chilometraggio si deve al decennale della proclamazione a santo del fondatore della congregazione, impegnata in particolare nelle opere di carità. Don Guanella era nato a Frasciscio in valle Spluga nel 1842, ordinato prete nel 1866; tra il 1908 ed il 1912 fondò la congregazione che si rivolgeva verso i più bisognosi e dimenticati in diversi campi. E' morto nel 1915. Fu beatificato da Paolo VI nel 1964; è stato proclamato santo il 24 ottobre 2011 dal pontefice Benedetto XVI. "Saremo nella pedalata una quindicina di esperti ciclisti, provenienti da tutto il lecchese, ma anche oltre - ha dichiarato don Agostino - Nella chiesa guanelliana di via Aurelia Antica parteciperemo alle solenni celebrazioni del 24 ottobre, decennale della santificazione del nostro fondatore. E' un'iniziativa - ha detto sempre don Agostino - che vuole sottolineare la sempre più evidente necessità di attività educative, di prevenzione fra i giovani, di impegno a far conoscere i valori profondi e veri che accompagnano ogni cammino umano. Insomma, sarà anche occasione di riflessione per approfondire motivazioni di una sempre più incisiva presenza dei guanelliani nel territorio di Lecco e della sua provincia".
A.B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.