Galbiate: il MTE piange Anna Maria Colombo, ex infermiera e anima del gruppo
A destra Anna Maria Colombo
con lei l'amica Giuditta, sempre del MTE, mancata già lo scorso anno
con lei l'amica Giuditta, sempre del MTE, mancata già lo scorso anno
Anna Maria, sempre presente al ristoro della sede MTE - al numero 3 di Largo Donatori di Sangue - amava le occasioni di convivialità durante le quali coinvolgeva i suoi amici raccontando vecchie storie, barzellette o avventure di gioventù. Oppure ancora, episodi della sua intensa vita lavorativa come infermiera: Anna Maria era infatti stata ferrista di sala operatoria al Presidio ospedaliero di Lecco. Sin dai primi anni '90 e fino a quando le forze glielo hanno permesso, Anna Maria è stata una socia molto attiva: «Lei sapeva sempre come agire - continua la collega - soprattutto nei riguardi degli anziani e dei loro bisogni. E' stata con noi fino all'ultimo, quando proprio le forze la hanno abbandonata».
Ogni incontro per lei - sia occasione ludica, che culturale o conviviale - era motivo di festa e partecipazione: «Quando c'era lei era vietata ogni perdita di tempo: bisognava giocare a carte o a tombola e guai alle chiacchiere inutili!». Era molto presente anche nella vita sociale del paese e in particolare le era caro il soggiorno estivo al Monte Barro, dove intratteneva gli amici cantando: «Cantare le piaceva moltissimo: diceva che con l'aria di montagna la sua voce si era fatta più squillante. E' strano non averla più con noi: mi sembra sempre di vederla arrivare carica di buste della spesa, piene di biscotti, bibite, succhi, gelati.... Tanto che io la chiamavo scherzosamente "la vivandiera"».
Tanti sono i ricordi degli amici attorno alla sua figura, soprattutto legati alle gite culturali fatte con il Movimento: «Come quella volta in Piemonte, a Villa Stropenigi, quando nel silenzio generale ha apostrofato lo steward della villa, posizionato accanto ai wc tutto impettito: "Ma lei sarebbe qua tutti i giorni a far la guardia al gabinetto?". Abbiamo riso tutti, compreso lui».
E oggi, per l'ultimo saluto in parrocchiale a Galbiate (questa mattina alle 10.30) è stata salutata dal labaro dell'associazione: «E' stata una sua richiesta: la presidente che mi ha preceduto nel ruolo, non voleva che si usasse ai funerali. Quando sono arrivata io me ne ha fatto espressa richiesta: "Voglio il nostro labaro al mio funerale, anche se gli altri non vogliono". Mi aveva detto così», è il racconto commosso dell'amica Silvana. Anna Maria lascia la figlia Antonella, con Walter e l'adorata nipotina Valentina: «A loro - conclude la Presidente - va tutto il nostro affetto: vi saremo vicini con il pensiero. Ad Annamaria, la nostra gratitudine: sarà difficile colmare il vuoto che hai lasciato».
A.I.