Pescarenico: la 'pietra' del Polesine ancora sommersa dai rifiuti

Non c’è purtroppo “pace” nel quartiere di Pescarenico per la “pietra” che tra il verde di piazza Era, sul declivio verso le acque dell’Adda, ricorda la spedizione di soccorso in Polesine che Lecco organizzò nel novembre 1951, guidata dal sindaco ugo Bartesaghi e composta, in particolare, da 16 pescatori e barcaioli del rione. La “pietra” che era stata recuperata da un intervento dell’ufficio manutenzioni del Comune, dopo la segnalazione di un cittadino che la fotografava coperta da erbacce, è di nuovo “presente” in un'altra immagine, purtroppo altrettanto negativa, con deposito di immondizie varie.



Tutto questo avviene mentre è confermato che il prossimo 17 novembre verrà organizzata dal Comune di Lecco una cerimonia rievocativa del contributo della spedizione che per oltre dieci giorni operò nella zona allagata fra Adria e Contarina. Come è noto la proposta è stata avanzata da Bruno Biagi e accolta dal sindaco Mauro Gattinoni. C’è da ricordare in proposito che nel 1996, in occasione della festa annuale di San Nicolò, quando era primo cittadino Giuseppe Pogliani, venne conferito il riconoscimento di medaglia d’argento di civica benemerenza ai tre superstiti dei soccorsi al Polesine terribilmente allagato. Erano Pietro Riva, allora trentenne, e i cugini Gaetano e Natale Polvara, all'epoca ventenni, i più giovani del gruppo.
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