Lecco: continuano i lavori per riaprire le ferrate e... avvicinare i giovani. 9 nuovi 'Gamma'

Meteo permettendo, a dicembre torneranno a essere praticabili le ferrate sui monti lecchesi, quelle del Pizzo d’Erna e del Resegone realizzate dal gruppo alpinistico Gamma e quella del Monte Medale di competenza del Gruppo alpini di Rancio e Laorca. Chiuse due anni fa perché non più a norma dopo l’introduzione delle nuove regole da parte della Regione Lombardia, in questi periodo sono oggetto di interventi di sistemazione.

Una decina di giorni fa sono state avviate le opere di disgaggio e proprio questa settimana sono entrati nel vivo i lavori che dovrebbero essere ultimati per la fine del mese di novembre.
Le opere, per un importo complessivo di 300mila euro, rientrano in un programma di interventi messo a punto da enti pubblici e associazioni alpinistiche, ciascuno dei quali ha messo a disposizione propri fondi. Capofila il Comune di Lecco, la “cordata” vede anche la partecipazione della Regione, della Fondazione comunitaria del Lecchese, del gruppo alpinistico Gamma e del Gruppo alpini.

Se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, dunque, già a dicembre le ferrate rimesse a nuovo saranno inaugurate e percorribili. E, comunque, la vera e propria cerimonia inaugurale, almeno per quanto riguarda le due ferrate dei Gamma, sarà in primavera.
Se ne è parlato ieri sera, giovedì 7 ottobre, nel corso di un incontro promosso proprio dai Gamma e tenutosi all’Hotel NH Pontevecchio con l’intervento del sindaco Mauro Gattinoni dell’assessore comunale Giovanni Cattaneo, del sottosegretario regionale Antonio Rossi, dalla presidente della Fondazione comunitaria Maria Grazia Nasazzi e del presidente dei commercianti Antonio Peccati.

Maria Grazia Nasazzi

Occasione, quella per sottolineare il raggiungimento di un obiettivo ottenuto grazie alle sinergie tra enti e associazioni, servita anche per parlare del turismo lecchese proprio legato alla frequentazione della montagna. «Perché – ha detto Nasazzi – ciò che conta è la determinazione. Le risorse vengono dopo. Quelle si trovano, ma solo se davvero ci si crede».

Antonio Rossi

Rossi ha indicato quali prossimi traguardi gli interventi alle ferrate sulle Grigne, ma anche annunciato una legge regionale sul fronte delle guide alpinistiche con la messa a punto di veri e propri corsi di formazione.

Mauro Gattinoni

Da parte sua, il sindaco Gattinoni si è soffermato sui progetti di riqualificazione di tutti i sentieri, progetti ai quali sono interessati anche altri sindaci del territorio e che consentiranno, dopo il lavoro di mappatura e accatastamento già effettuato dalla Regione, di arrivare a una segnaletica comune su tutta la provincia. Il primo cittadino lecchese è andato oltre, ricordando come le risorse di questa terra siano il lavoro e il paesaggio, un paesaggio che va vissuto. Elogio, dunque, di quella vita all’aria aperta che oggi si usa chiamare “outdoor” e che può essere la carta vincente: «Stiamo anche pensando a percorsi didattici così come esistono in altri Paesi, mentre ormai già da tempo le nostre montagne sono un vero e proprio laboratorio geologico a uso del Politecnico». A tutto questo si aggiungono l’apertura in primavera l’apertura dell’ostello di San Giovanni («Sono 120 posti letto, la seconda struttura alberghiera della città») e i progetti per il rilancio dei Piani d’Erna con la realizzazione di collegamenti anche ciclabili tra il Gerenzone, il Passo del Lupo, i Piani d’Erna, la Val Boazzo e Morterone, anche andando a recuperare antichi percorsi.
Del resto - ha detto Peccati – occorre pensare a un progetto “Leccmountain” così come Como ha promosso il Comolake: «Certo, dovremo fare qualcosa anche per il lago, ma ne dovremo farne di strada per appaiarci con Como. Però, Como non ha le nostre montagne e la nostra storia alpinistica».

Giovanni Cattaneo

Accanto agli interventi di sistemazione, tra l’altro, vi è anche l’idea di un logo che contraddistingua le ferrate dei Gamma per studiare il quale saranno coinvolte tutte le scuole lecchesi e quindi i ragazzi. Successivamente, i progetti saranno anche sottoposti al parere dei frequentatori e dei cittadini lecchesi, ma nel frattempo si sarà centrato un altro obiettivo, proprio quello del coinvolgimento diretto dei giovani: «Partiamo dal logo – ha infatti spiegato l’assessore Cattaneo – per entrare in contatto con i ragazzi, invitandoli in questo modo a scoprire le nostre montagne».

Riccardo Milani. Sotto i nuovi Gamma

Quei giovani – è stato ripetuto un po’ da tutti – che dovranno raccogliere un testimone. Alpinistico e non solo.
E’ apparsa quindi più che in tema l’ufficializzazione dell’ingresso di nove nuovi membri giovani e giovanissimi tra i Gamma. Che portano a 66 il numero complessivo dei soci, rafforzando anche la presenza femminile: c’era una sola donna e ora sono quattro. I nuovi “gamma” sono Daniele Bianchi, Maddalena Bosisio, Julia Brambilla Smith, Pietro Castelli, Martina Frigerio, Tommaso Garota, Mattia Sandionigi, Christian Sangiorgio e Stefano Tagliaferri.

Luca Passini e Riccardo Milani

Proprio nel corso dell’incontro è stata loro consegnata la maglietta azzurra del gruppo alpinistico fondato 43 anni fa in concorrenza con i Ragni della Grignetta. Con i quali comunque, ieri sera c’è stato uno scambio di omaggi a voler sottolineare la passione comune più che le diverse strade. Il “ragno” Luca Passini e il presidente “gamma” Riccardo Milani si sono scambiati i libri di recente uscita sulla storia dei rispettivi gruppi.
D.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.