Amarcord, 9 ottobre 1960: in Serie A il Lecco batte il Padova

I tifosi più anziani della Calcio Lecco possono ricordare ed esultare: sabato prossimo 9 ottobre, alle 17.30, allo stadio Rigamonti-Ceppi gioca il Padova. La memoria corre al 9 ottobre 1960 quando nell’ampliato impianto sportivo, realizzato a tempo di record durante l’estate per poter disputare il campionato di serie A, i blucelesti del presidente Mario Ceppi e dell’allenatore Angelo Piccioli superarono per 2 a 1 proprio i biancoscudati del Padova. E’ la prima vittoria del Lecco nel massimo campionato.


Il presidente Mario Ceppi

I blucelesti avevano disputato in precedenza due partite esterne, la prima a Firenze contro i viola, persa per 4 a 0, la seconda in Sicilia dove, a Catania, furono sconfitti per 2 a 0. Le due trasferte consecutive all’inizio del campionato erano state chieste dalla società bluceleste per poter consentire la conclusione dei lavori al Rigamonti, realizzati durante il periodo estivo senza soste nemmeno nei giorni di Ferragosto. L’ampliamento dello stadio era stato deciso dal Consiglio Comunale di Lecco non senza un ampio dibattito, su proposta avanzata dal vice sindaco e assessore allo sport Alessandro Rusconi. Il progetto, che portava ad una capienza di circa 20.000 spettatori (sulla base delle vigenti norme di sicurezza che oggi sono state ritoccate), vennero eseguiti da tecnici e personale dell’impresa edile Guglielmo Colombo, su progetto dell’architetto Franco Meschi.


L'allenatore Angelo Piccioli

La prima partita è stata appunto quella della terza giornata di campionato fra Lecco e Padova. I blucelesti vinsero con 2 reti di Rodolfo Bonacchi, che alcuni chiamavano il ragioniere perché si era diplomato all’Istituto Tecnico Parini di via Ghislanzoni, continuando ad essere studente quando è giunto a Lecco dalla nativa Agliana, in provincia di Pistoia. Bonacchi risiedeva presso la villetta dei giocatori scapoli in via Ghislanzoni, affidata alle solerti cure della signora Barbara, e nei giorni di frequenza allo studio raggiungeva la sede del Parini, che allora era nella stessa strada, nel palazzo scolastico vicino a viale Dante.


Rodolfo Bonacchi, al centro, tra Duzioni ed Arienti. Sulla destra Ezio Tettamanti

Bonacchi ha iniziato nel Lecco in serie B ed è stato tra i protagonisti della promozione; ha poi giocato nel Bari, Potenza e Pistoiese. E’ deceduto, purtroppo, a 69 anni di età, nella nativa Agliana. Quando il Lecco era in B, era stato chiamato anche nella Nazionale Azzurra dei cadetti che giocò a San Siro contro la formazione inglese della stessa categoria. Nella squadra bluceleste Bonacchi ha disputato, dal 1957 al 1961, 113 partite, realizzando 35 reti. Decisive furono le due di 61 anni fa proprio contro il Padova, per collocare nella storia la prima vittoria del Lecco nella massima serie calcistica nazionale.


Silvio Franchi

Quel giorno allo stadio ampliato e rinnovato il Lecco schierò la formazione Bruschini, Franchi, Tettamanti, Gotti, Cardarelli, Duzioni, Savioni, Abbadie, Bonacchi, Arienti, Gilardoni. Il Padova scese in campo con Pin, Blason, Cervato II, Barbolini, Azzini, Scagnellato, Tortul, Rosa, Milani, Celio, Agnoletto. Arbitrò Babini, di Ravenna.


 Tifosi blucelesti di via Bovara

In rosa c’erano Silvio Franchi, detto Siso, classe 1932, tuttora residente nel quartiere Pescarenico, ed Ezio Tettamanti, classe 1938 di Oggiono, purtroppo scomparso, che ha caratterizzato la sua carriera calcistica vestendo solo la maglia bluceleste e raggiungendo il numero di 156 presenze, anche con la fascia di capitano. C’era anche il quasi mitico Francesco Duzioni, classe 1929, 357 partite nel Lecco, tra A e B, con 6 reti, metà delle quali segnate alla Juventus. Era il capitano quel giorno della vittoria con il Padova; risiede ancora nella nativa Verdello, in provincia di Bergamo.
A.B.
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