'Ali e radici': primo libro di poesie per la lecchese Elena Cotugno

Elena Cotugno
Primo libro per la lecchese Elena Cotugno: si intitola "Ali e radici" e contiene una serie di poesie molto particolari che l'autrice ha scritto durante vari momenti della sua vita. Dopo un'accurata selezione, ne sono state scelte un centinaio, che da pochi mesi sono state impresse su carta e diffuse al pubblico tramite la casa editrice "Scatole parlanti" di Viterbo. Un sogno che si realizza quello di Elena, con le prime 200 copie in pre ordine a luglio e ora la prima tiratura ufficiale, che renderà lo scritto disponibile in tutte le librerie e online.
Le poesie parlano dell'esperienza umana, con una serie di riflessioni individuali che collettivamente svelano tanto delle relazioni tra le persone. Il titolo può aiutare a comprendere meglio ciò che Elena vuole trasmettere: "Ali e radici" deriva dal fatto che siamo tutti sospesi tra queste due dimensioni, ovvero da una parte la nostra storia, la concretezza, il desiderio di solidità e la coerenza tra parole e azioni, dall'altra il cielo, la ricerca trascendente di alti ideali.
"Sono poesie che ridefiniscono alcuni concetti che siamo abituati a pensare in altro modo" ci ha spiegato Elena. "Ad esempio in alcuni componimenti la bellezza esiste non come perfezione o adesione a certi canoni prefissati, ma come sforzo che facciamo per gettare luce sui nostri lati più oscuri, sulle nostre difficoltà: cercare di essere ogni giorno migliori significa bellezza".
Ben spiegato anche il concetto di potere, che non viene accostato al dominio o allo "schiacciare" gli altri, ma al non essere schiavi dei propri pregiudizi o dei propri limiti. Ci sono poi diverse poesie che parlano del successo, visto non tanto come raggiungimento di un primato, quanto come momento di crescita e apprendimento personale. Il filo conduttore, comunque, resta il riconoscimento della bellezza e della nobiltà di ogni cuore umano, nel suo potenziale.
"Non mi piace parlare di questo lavoro come di una "raccolta" perchè mi viene da pensare a una cosa statica, piuttosto preferisco definirlo un "viaggio poetico", perchè per me questa arte aiuta a riflettere su noi stessi e sulle relazioni con gli altri, e possibilmente ci porta anche verso un cambiamento positivo, è uno strumento dinamico. Scrivo da tanti anni e da molto avevo il desiderio di arrivare alla pubblicazione di un libro" ha aggiunto Elena, che dal confronto con un'amica che vive negli Stati Uniti è poi giunta all'idea di accostare alle sue poesie alcune illustrazioni, una ventina in totale.
"Ci siamo incoraggiate a vicenda e da quel momento ho mosso i primi passi concreti. La fase più lunga è stata quella legata alla selezione dei testi: alcuni non rispecchiavano più la mia visione del mondo perchè erano stati scritti in altri momenti della mia vita e sono stati scartati, altri sono stati rivisitati" ha spiegato ancora l'autrice lecchese. "Avevamo pensato a un'auto-pubblicazione, ma non volevo rinunciare a trovare una casa editrice, anche piccola o emergente, che credesse nel mio lavoro e che avesse voglia di fare questo percorso insieme a me. Ne ho contattate circa 50 tra cui "Scatole parlanti", che ha accolto il mio progetto con entusiasmo. Ora siamo agli sgoccioli della prima tiratura e questo tempo di attesa mi sembra eterno! Sono contenta perchè c'è stata una bellissima risposta, le prime 100 copie del pre ordine sono andate via in pochissimi giorni, così la casa editrice ne ha prodotte altrettante".



Il progetto di copertina è una delle illustrazioni create dall'amica di Elena, ispirata a una delle poesie: raffigura una ragazza in bici in viaggio verso il sole, la luce e le stelle, un'immagine che evoca l'idea del camminare verso il sentiero luminoso che man mano fa accumulare ricchezza dentro di noi.
"L'ultimissima poesia che ho scritto si intitola "Afghanistan" e si lega alle tragiche vicende attuali" ha concluso Elena Cotugno. "Si rivolge a una donna che io chiamo sorella. Uno dei miei passi preferiti, in generale, è quello che recita "Credere nel fiore come fa il seme". Il seme non ha mai visto il fiore, eppure lui fa il suo lavoro perchè ha fiducia che sboccerà un fiore bellissimo sopra la terra, e allo stesso modo dovremmo fare noi, pensare che ciascuno di noi ha modo di sviluppare le sue capacità nella miglior maniera possibile".
Non è escluso, per Elena, un secondo libro o un nuovo progetto su carta. Ora, però, l'attesa è tutta per l'uscita della sua raccolta di poesie, che sarà presto disponibile nelle librerie di tutta Italia (eventualmente su ordinazione, in quelle più piccole), oltre che su Amazon Books e altre piattaforme web.
A.G.
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