BMX: concluso il circuito italiano, il 'bilancio' del Team Bicimania

Questo fine settimana, sotto un sole quasi estivo, si è concluso il circuito italiano BMX nella splendida pista di Verona con l’assegnazione dei titoli individuali e a squadre. Il pubblico ha potuto assistere a gare molto combattute in tutte le categorie con i rider garlatesi del Team Bicimania Quota 20 ancora una volta protagonisti, tanto da riuscire a ottenere un risultato di squadra molto brillante: sesti nella classifica generale e secondi in quella riservata ai giovanissimi (dagli otto ai dodici anni).

Veniamo prima di tutto alla cronaca delle gare.
Sabato il Bicimania Garlate si è presentato con diciannove atleti, sei dei quali hanno raggiunto la finale A e altri tre la finale B. Nella giornata di domenica hanno corso diciotto rider con tre finali A (una vittoria di categoria) e cinque finali B.

Fra i G3/G4 (nove/dieci anni), i cugini Sebastiano Canziani e Francesco Caslini (G3) hanno disputato le manche di qualificazione. Domenica Sebastiano è arrivato davvero ad un passo dalla qualificazione arrendendosi allo spareggio con un altro rider. Anche Stefano Crippa (G4) ha corso le manche di qualificazione. Miglior sorte per i G4 Tommaso Bravi, Tommaso Lanza, Matteo Raccagni e Lorenzo Mazzoleni. Quest’ultimo ha gareggiato solo sabato, ma ha vinto facilmente la finale B, con Raccagni al terzo posto. I due Tommaso sono arrivati in finale A con Bravi al secondo posto e Lanza all’ottavo. Domenica, invece Bravi ha vinto la gara, Raccagni si è issato all’ottavo posto in finale A, mentre Lanza ha vinto la finale B.



I G5/G6 (undici/dodici anni) garlatesi erano in cinque contro altri cinquanta rider. I G5 hanno avuto un rendimento costante durante il weekend con Carlo Colombo che ha corso le manche, Aronne Tami che si è fermato agli ottavi di finale e Martino Caslini che ha conquistato la finale B. In entrambi i giorni Martino si è classificato quarto fra i G5 e Aronne sesto. Percorso fotocopia anche per Alex Gilardi (G6) che è arrivato entrambe le volte quinto ai quarti di finale. Il compagno Davide Cattaneo, invece, ha gareggiato nella finale A di sabato (settimo posto assoluto e sesto di categoria) e in quella B di domenica arrivando quarto.

Nella categoria “esordienti” (13/14 anni) il Team di Garlate era presente con tre rider. Emanuele Basso è arrivato fino ai quarti di finale, mentre Leonardo Scarpa si è dovuto accontentare delle manche. Matteo Bravi ha conquistato due ottimi podi: secondo sabato e terzo domenica. Gli “allievi” erano Giovanni Caslini e Iacopo Spreafico. Il primo ha corso le manche di qualifica, il secondo ha conquistato un bel quinto posto nella finale A di sabato e il secondo nella finale B di domenica.
Lo “junior” Campione del Mondo Marco Radaelli è arrivato secondo di categoria sabato e sesto domenica. Un solo “cruiser” in gara, Oscar Tami. Anche per lui rendimento costante nelle due giornate di gara: sabato terzo in finale B, domenica secondo.
Per quanto riguarda la classifica finale individuale, alcuni rider si sono particolarmente distinti partecipando con costanza a tutte le gare e con un buon rendimento: i due fratelli Bravi si sono issati sul podio di categoria con Tommaso secondo e Matteo terzo.



Tracciamo quindi un bilancio per alcuni di loro.

Sebastiano Canziani e Francesco Caslini hanno partecipato con assiduità alle gare accumulando esperienza.
Tommaso Lanza ha avuto un rendimento un po’ altalenante, dovuto più ad un approccio mentale alle gare a volte timoroso che ad una mancanza di doti tecniche, che invece brillano in allenamento. Ha tutto il potenziale per essere costantemente nei primi quattro posti di categoria.
Matteo Raccagni ha molta “fame” e si è costantemente migliorato durante l’anno.
Martino Caslini è uno dei rider su cui la squadra può sempre fare affidamento.
Aronne Tami, grandissime doti tecniche e sempre molto concentrato in allenamento, il prossimo anno sarà protagonista nella nuova categoria.
Davide Cattaneo è un po’ in debito di fisico rispetto ai suoi migliori avversari ma gareggia sempre dando il massimo.
Alex Gilardi ha cominciato l’anno un po’ timoroso, pagando inconsciamente un infortunio occorso in inverno, ma nelle ultime gare è sembrato tornare alla grinta dei tempi migliori.
Matteo Bravi ha come sempre gareggiato con il "coltello fra i denti". E’ ancora un po’ incostante, a volte l’approccio alla gara non è il migliore, ma resta il fatto che nel 2021 ha ottenuto i suoi migliori risultati. Deve obbligatoriamente affinarsi nella tecnica per restare al passo con i rider più forti del 2007.
Leonardo Scarpa si è sempre impegnato durante l’anno. Il fisico esile non lo aiuta, ma è comunque da rimarcare la sua partecipazione regolare alle gare, sia quelle regionali che quelle nazionali, anche le più lontane.
Giovanni Caslini ha ottenuto come miglior risultato un settimo posto in finale B.
Iacopo Spreafico ha gareggiato in pochissime occasioni per una sfortunata serie di infortuni e malattie. Le poche volte in cui si è visto ha dimostrato un bel potenziale, quindi, ragionevolmente, nel 2022 potrà battersi con i migliori della sua categoria.
Oscar Tami, quarant’anni, si è sempre presentato al cancelletto di partenza dei cruiser distinguendosi per la grinta e la serietà con la quale gareggia fornendo a tutti i rider un esempio di come si approcciano le competizioni. Al termine della stagione si è classificato terzo fra i cruiser over 40, un risultato di tutto prestigio.
Marco Radaelli è stato frenato da alcuni problemi di salute che ne hanno condizionato il piazzamento nella classifica finale del circuito italiano, ma la conquista dello storico - e meritato - titolo di Campione del Mondo lo ha ampiamente ripagato.



"Come evidenziato dalla classifica, sono andati generalmente bene i rider più giovani, anche perché molti di loro hanno sempre partecipato alle gare (portando così punti alla squadra), mentre meno regolare è stata la presenza dei rider più grandi" riflettono dal Team Bicimania. "Sicuramente, però, è auspicabile che nel 2022, per il bene della squadra, la partecipazione e l’impegno profuso dai più "adulti" sia maggiormente costante. Può sembrare un paradosso che in uno sport individuale si dia così tanta importanza al team, ma non è così a Garlate. Il singolo aumenta la sua forza in un gruppo coeso che lavora per raggiungere obiettivi comuni, per questo si chiede a tutti uno sforzo in tal senso. Pensiamo che gli allenatori Claudio Gilardi, Lorenzo Rovelli e Marco Sozzi, capitanati dal coach Andrea Radaelli, saranno in grado di allestire gruppi omogenei, stimolando i rider a dare il meglio di sé in allenamento, partendo come sempre dalla regola fondamentale che sta alla base di tutti gli sport: crescere divertendosi nel rispetto degli altri".
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