Olginate, il centrosinistra unito stravince. Passoni: 'premiati i cinque anni di lavoro'

Se cinque anni fa la vittoria era arrivata con soli 49 voti di scarto, questa volta il verdetto delle urne è stato davvero inequivocabile. Marco Passoni è di nuovo sindaco di Olginate: 1.772 i voti guadagnati a questa tornata elettorale, pari al 55.83% del totale, contro i 1.402 (44.17%) dello sfidante Riccardo De Capitani, che nemmeno al secondo tentativo è riuscito a battere l'avversario politico.


Marco Passoni dà il via ai festeggiamenti. Sotto, con Riccardo De Capitani



L'ufficialità dell'esito è arrivata intorno alle 16.45 di oggi, al termine di uno spoglio che, dopo una partenza che lasciava presagire una sostanziale parità tra i due candidati, ha presto rivelato una chiara preferenza degli olginatesi per il primo cittadino uscente, presente al seggio centrale di via Redaelli insieme allo stesso Riccardo De Capitani e ad alcuni componenti delle rispettive liste, in un clima di grande fibrillazione e attesa.



Gli ultimi conteggi prima dell'esito finale

"Sono contentissimo, già nei giorni scorsi c'erano segnali positivi ma fino a oggi non si poteva sapere l'esito" le prime parole del sindaco bis Marco Passoni, che ha festeggiato e stappato lo spumante solo dopo aver radunato intorno a sè tutti i suoi compagni di squadra - confluiti nel frattempo in massa al seggio centrale - e altri sostenitori. "È una vittoria che ci premia per il lavoro fatto in cinque anni e in campagna elettorale, con una squadra composta di ottime persone. Sono passato da 50 a 350 voti di differenza, quindi non posso che essere molto soddisfatto. Un lustro fa forse c'era qualche incertezza sulla mia figura, ma il mio lavoro evidentemente ha premiato. Il seggio 3 - con un esito "rovesciato" - parla per tutti. È una vittoria mia, della squadra e di tutti gli olginatesi, che ringrazio perchè hanno dato un segnale chiaro della parte da cui vogliono stare".



Evidente e comprensibile, dall'altro lato, la delusione di Riccardo De Capitani e dei suoi. "Ci siamo impegnati al massimo ma purtroppo non è bastato" ha commentato l'ingegnere. "Avevamo una bella lista per cambiare davvero Olginate, giovane e innovativa: ci credevamo tanto ma non è andata bene, quindi faremo altri cinque anni di opposizione convinta. Credo abbia fatto la differenza la ritrovata unità nel centrosinistra, che cinque anni fa si era presentato spaccato".




Unità nel centrosinistra che, nel concreto, ha coinciso con un ritorno sulla scena amministrativa molto atteso dai cittadini, quello di Antonio Gilardi (detto "Gilardino"), risultato non a caso il recordman assoluto di preferenze: ben 408, in totale, i voti personali guadagnati, di cui 156 solo nella "sua" Capiate; un exploit senza eguali, se si pensa che Alessandra Maggi, altra figura conosciutissima e apprezzata in paese, seconda nella classifica delle preferenze, si è fermata a 181, seguita a ruota da Pietro Valsecchi (177) e dal vice sindaco uscente Marina Calegari (167).


Antonio Gilardi e Pietro Valsecchi



Sul fronte degli avversari, confermata anche la "previsione" che voleva Pasquale Marra - new entry assoluta - ai primi posti per numero di preferenze. Il suo nome sulla scheda elettorale è stato scritto per ben 189 volte, consentendogli di "staccare" in maniera evidente gli altri due "colleghi" di lista che, secondo il quadro emerso dalle urne, siederanno con lui e Riccardo De Capitani sui banchi della minoranza: si tratta di Roberta Spreafico (91 voti) e Micaela Pesenti (82), altri volti nuovi in Comune, che prenderanno il posto dei consiglieri uscenti Andrea Secchi e Rosa Amati, rimasti fermi rispettivamente a 78 e 67 preferenze nonostante l'esperienza quinquennale in opposizione. A fare "rumore" è soprattutto l'esclusione del primo, che nel 2016 aveva ottenuto un importante "bottino" personale e che quest'anno, in caso di vittoria del suo candidato, avrebbe ricoperto quantomeno un assessorato: solo 22, poi, i voti accordati ad Alan Longhi, "lanciato" da Fratelli d'Italia, penultimo nella classifica delle preferenze prima di Valter Bonfanti (9) e dopo Claudio Ghirardi (73), Luca Mandaglio (69), Simone Viganò (65), Tiziana Invernizzi (42) e il giovanissimo Patrick Staka (31).


Pasquale Marra

"Sono molto contento per il risultato personale, ma chiaramente mi dispiace che non sia bastato per vincere" il commento di Pasquale Marra. "La gente si lamentava di tutto ed eravamo convinti di poter andare bene, riscuotendo la fiducia di tanti. A questo punto non ci resta che sperare che i cittadini siano davvero ascoltati e considerati dalla nuova Amministrazione".



Oltre ai già citati Antonio Gilardi, Alessandra Maggi, Pietro Valsecchi e Marina Calegari, ad affiancare Marco Passoni nel gruppo di maggioranza - con ruoli da definire nei prossimi giorni - saranno invece i due avvocati Elena Invernizzi (154 voti) e Micol Missana (124), nonchè l'ex assessore Roberta Valsecchi (113) e Luca Besana (88), che ha superato di un solo punto un altro ex componente della Giunta, Luca Dozio (87), primo degli "esclusi": chiudono l'elenco Paolo Casu (73), Luca Bonacina (58) e Ouafae El Hattab El Ibrahimi (49).


Il brindisi con Gianmario Fragomeli. Sotto, al centro, Giovanni Cattaneo



A unirsi per i festeggiamenti anche l'onorevole dem Gianmario Fragomeli e l'assessore lecchese Giovanni Cattaneo, che hanno brindato con il sindaco e i suoi all'inizio del secondo mandato consecutivo. Da domani, dunque, comincia un'altra era per Olginate. "Come promesso, è tempo di cambiare passo" ha concluso il "nuovo" primo cittadino.



B.P.
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