Lecco: viaggio, spazio e tempo per il Festival della lingua italiana

Torna a Lecco il Festival della lingua italiana promosso dalla Fondazione Treccani con una serie di appuntamenti in calendario dall’8 al 10 ottobre. La nuova edizione dell’iniziativa è stata presentata al Politecnico dal presidente della Fondazione, Mario Romano Negri, dal sindaco Mauro Gattinoni e dalla vicesindaco e assessore alla cultura Simona Piazza
“Le parole valgono” è lo slogan del festival che quest’anno avrà come tema la libertà raccontata attraverso termini chiave - viaggio, spazio e tempo – che scandiranno la tre giorni articolata in laboratori didattici per scolari e studenti, in corsi di formazione per insegnanti e in incontri aperti al pubblico.

La rassegna è alla seconda edizione: anticipata da una giornata di studi dedicata alle parole della Costituzione nel 2018, la prima edizione si era svolta nel 2019 con “le parole del lavoro” quale filo conduttore. La pandemia di covid ha fatto saltare l’appuntamento dello scorso anno. Ora il ritorno con la sottolineatura della coincidenza con i 700 anni dalla morte di Dante che della lingua italiana è stato il fondatore, ma ricordando anche il collegamento con l’ormai consueto ottobre lecchese dedicato ad Alessandro Manzoni, il rifondatore dal nostro idioma.

Mauro Gattinoni

Nel suo intervento di presentazione, il sindaco Gattinoni è andato oltre le considerazioni su un festival «che sta mettendo radici», riflettendo su come sia necessario da parte di tutti prestare un’attenzione particolare all’utilizzo della lingua «perché una parola giusta o sbagliata può cambiare la crescita di una persona», con evidenti riferimenti alla cronaca locale: a proposito di quanto circola sui social, di «messaggi lanciati ai giovani da artisti o pseudoartisti locali», ma anche da parte di giornali e politici dai quali dovrebbero arrivare «parole di serenità e fiducia e non di paura» sia parlando di covid che del bar sotto casa. Un più che chiaro rimando all’attualità delle risse giovanili in viale Turati e alle polemiche sul rapper lecchese “Baby Gang”.

Mario Romano Negri

Da parte sua, il presidente Negri ha definito l’iniziativa un valore aggiunto per il nostro territorio. Di valorizzazione di un patrimonio già esistente, vale a dire l’eredità manzoniana, ha invece parlato l’assessore Piazza.
In collegamento video, è poi intervenuto Luigi Romani dell’istituto dell’Enciclopedia Treccani, ricordando come la più celebre enciclopedia italiana venne fondata nel 1925 avendo come destinataria la classe dirigenti dell’epoca: oggi la platea alla quale si rivolge è notevolmente più larga e comprende anche i giovani per i quali sono stati studiati strumenti più moderni con il fine di «aiutare le nuove generazioni ad accrescere il proprio senso critico» che si sviluppa proprio con la conoscenza della lingua: «La vera libertà si può raggiungere solo padroneggiando le conoscenze» le quali conoscenze «sono veicolate proprio dalla lingua».
Il festival, come detto, si svolgerà da venerdì 8 a domenica 10 ottobre in diverse sedi cittadine. Oltre ai laboratori didattici (che in questa edizione coinvolgeranno anche le scuole primarie e medie) e ai corsi di formazione per insegnanti, ci saranno anche diversi momenti aperti alla partecipazione del pubblico con ingresso libero ma con obbligo di prenotazione.
La giornata inaugurale dell’8 ottobre che ha il “viaggio” come parola guida,  prevede alle 17 a Palazzo delle paure un incontro con il linguista Andrea Moro sul “viaggio nel verbo essere” alle 19 al Cenacolo Francescano un incontro sul “viaggio di Mozart in Italia” con Sandro Cappelletto e con docenti e studenti del liceo scientifico e musicale “Grassi”; alle 21 infine, sempre al Cenacolo, “lezioni di musica: un viaggio nelle canzoni di viaggio” con il critico Giano Castaldo.
All’indomani, il sabato 9 ottobre con “spazio” quale parola del giorno, alle 17 al Palazzo delle paure incontro con Carlo Ratti, Christian Raimo e Sara Marzullo sul tema dello spazio pubblico; alle 18, sempre a Palazzo della paure, con Giacomo Rizzolatti, Ilaria Gaspari e Paolo Pecere sullo spazio delle emozioni; alle 21 al Cenacolo francescano concerto della giovanissima pianista Frida Bollani.

Domenica 10 ottobre, con la parola “tempo” quale filo conduttore, all’Otolab di Rancio si terranno due incontri sulle parole delle canzoni dal vivo: alle 12 con Francesco Bianconi e Aurelio Picca, mentre alle 17,30 ne parleranno il rapper Murubutu e lo scrittore Paolo Di Paolo. Alle 16 è invece in programma una conferenza del linguista Giuseppe Patota sulla mappa linguistica della parola del giorno (appunto “tempo”). Infine, alle 18,30 dagli spazi di Otolab sarà trasmesso il programma radiofonico di Rai 3 “La lingua batte” con l’intervento di Francesco Bianconi, Murubutu, Paolo Di Paolo e Giuseppe Patota che dialogheranno con i conduttori.
Come detto, l’ingresso è libero a tutti gli incontri, ma è necessaria la prenotazione collegandosi con il sito www.festivaltreccanidellalinguaitaliana.it. Gli incontri saranno comunque disponibili anche in diretta streaming.
D.C.
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