Provincia: otto milioni in tre anni per la manutezione stroardinaria dei ponti, ecco quali

 

Mattia Micheli
900.000 euro per la messa in sicurezza del “Solettone” di Erve, lungo sp181; altrettanti per i ponti lungo la sp67 “dell'Alta Valsassina e Valvarrone”; 670.443 euro per interventi sui cavalcavia lungo la sp63. E' quanto – indicativamente – la Provincia di Lecco è pronta a spendere per una serie di manutenzioni straordinarie sulle strade di propria competenza, già nell'anno in corso, con un cronoprogramma di cantieri esteso poi anche al 2022 e 2023 per un investimento complessivo che sfonda quota 8 milioni di euro. Il riparto dei fondi statali destinati al nostro territorio per il triennio per metter mano a ponti e viadotti con Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 7 maggio scorso (pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo a luglio) è stato reso noto ieri sera in consiglio provinciale, portando in discussione una consistente variazione al bilancio di previsione e conseguentemente ai vari documenti di programmazione economica dell'ente. A introdurre il tema il delegato alle finanze Giuseppe Scaccabarozzi poi rilevato dal collega Mattia Micheli, “responsabile” del comparto viabilità. Quest'ultimo nel proprio intervento ha sottolineato l'importanza delle risorse assegnate a Villa Locatelli per tamponare criticità delle infrastrutture viarie, già all'attenzione degli uffici provinciali. Ai tecnici il compito di valutare l'effettivo grado di bisogno delle singole arterie in analisi, per le quali ad oggi sono state allocate cifre significative ma indicative, che saranno riadattate in base alle effettive necessità nel rispetto dei paletti di spesa prefissati in 2.4 milioni per il 2021, 3.1 nel 2022 e 2.4 nel 2023. Il secondo anno si immagina di ammodernare i ponti lungo la sp639 (400.000 euro), la sp72 (750.000 euro), la sp58 (350.000 euro), la sp62 (426.000 euro), la sp54 (400.000 euro) nonché il ponte Vittorio Emanuele III tra Calolzio e Olginate (850.000 euro). Il terzo invece i cavalcavia sulla sp51 “della Santa” (1.170.000 euro), la sp 64 (600.000 euro) e la sp 55 (700.000 euro).
“Quelli che abbiamo ricevuto sono soldi molto importati per continuare il percorso delle manutenzioni straordinarie che stiamo portando avanti lungo tutta la rete stradale della nostra provincia” ha evidenziato Micheli, parlando di una situazione che lascia ben sperare per il futuro pur non risparmiando un distinguo invece per le manutenzioni ordinarie paradossalmente ben più difficili da garantire, come rimarcano anche i cittadini lamentandosi per esempio per i mancati sfalci del verde senza realizzare come il taglio dell'erba rientri in capitoli di spesa differenti rispetto agli interventi (ben più onerosi) sulla sicurezza delle infrastrutture.

 

A.M.
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